Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog opportuno come la suoneria del pulcino Pio (versione
remixata, ovviamente) ad un funerale.
A questo punto, tanto vale metterci una Cheerleader...
Buona domenica! Almeno per questa
settimana ci siamo liberati delle sempre simpatiche battute sul lunedì… vi pare
poco?
Bisogna festeggiare… con un nuovo
Post Veloce per la serie Internetturbino vs Il Mondo.
Questa settimana, la mia
attenzione è stata catturata da uno scontro tra titani, un epico duello tra
menti superiori…
Tipo Kasparov e Deep Blue che si sfidano a scacchi?
Non proprio…
Diciamo piuttosto come una disputa teologica tra Martufello e Jimmy il
Fenomeno…
Sto parlando, ovviamente, del confronto
tra il presidente dell’INPS, Tito Boeri ed il segretario della CGIL Susanna
Camusso.
Recentemente, infatti, Boeri ha affermato
che i nati negli anni ’80 lavoreranno anche fino a 75 anni e prenderanno una
pensione inferiore rispetto alle generazioni precedenti (sempre che riescano ad
arrivarci alla pensione, dal momento che il sistema contributivo penalizza i
lavoratori precari).
Queste vibranti parole, hanno fatto
breccia nei cuori di tutti i nati negli anni ’80 che, strettisi l’uno l’altro
in un ideale abbraccio solidale, non hanno potuto fare a meno di commentare le parole
di Boeri citando il sommo poeta:
Fortunatamente, gli unici Boeri a cui do ascolto sono questi…
A ristabilire la pace nel mondo e
l’ordine nell’Universo, ci ha pensato la Camusso che, ha rimproverato Boeri
accusandolo di… spaventare i nati negli anni ‘80.
Avete ragione, detto così è
molto stupido, ma il virgolettato è pure peggio: “Rischia di passare un
messaggio pericoloso di sfiducia ai giovani con molti che reagiscono dicendo «allora
non pago più i contributi»”.
Brava Susanna!
Adesso, tutti felici e
rincuorati, noi nati negli anni ‘80 possiamo allegramente partire per il ponte…
del 25 Aprile?
No, quello sotto cui passeremo il resto delle nostre vite se non cambia
qualcosa.
Oh, fantastico: spuntoni anti barboni!
Dunque, l’argomento di oggi può
essere che:
Sindacati dei lavoratori e INPS
È tutto per oggi, alla prossima!
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