lunedì 11 aprile 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 55 (scherzi ai pendolari, allarme dildo, il ritorno dei Pisoloni)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog culturalmente elevato come una maratona di Ciao Darwin.


Nella Rassegna Stampa di oggi: lo scherzo ideale da fare ai pendolari; allarmi bomba ovunque; raccapricciante tendenza di design per il 2016.


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Scherzi ai pendolari (potete leggere la notizia qui)
Chiunque abbia fatto il pendolare almeno una volta nella vita (ed è sopravvissuto per raccontarlo), sa che è un’esperienza ben oltre i confini della realtà:

Scene da assalto alla diligenza nella speranza (vana), di trovare un posto a sedere

Orge improvvisate tra una fermata e l’altra (ma sì, tanto vale familiarizzare con le persone a cui, volenti o nolenti, si rimarrà avvinghiati per tutto il viaggio)

Funzionamenti birichini dell’aria condizionata (se presente e funzionante), con carrozze dal clima tropicale e controllori in bikini che ti offrono una Piña Colada dopo averti fatto indossare una collana di fiori…

… e carrozze dal clima artico con tanto di orsi bianchi che apparecchiano gli scompartimenti in attesa dell’apericena


Condizioni igieniche da fogna di Calcutta con focolai di peste bubbonica nelle toilet (da notare la sigaretta per favorire la deiezione)

Insomma, ci siamo capiti.
Dunque, cosa c’è di meglio di un bello scherzo per allietare un po’ il viaggio dei pendolari?
Ci ha pensato il comico Scott Rogowsky.

Che, con quel cognome, o veniva su la versione maschile di Emily Ratajkowski, o si dava alla comicità, appunto

Il simpatico Scott ha deciso di fare uno scherzo viaggiando sulla metropolitana di New York, fingendo di leggere libri dotati di copertine appositamente stampate con titoli inesistenti e fuori di testa per osservare le reazioni dei clienti. Lo scherzo ha avuto successo sia per l’assurdità dei titoli creati, sia per il fatto che sui mezzi pubblici i passeggeri, vuoi per noia, vuoi perché non ci si fa mai i c***i propri, tendono a scrutare attentamente (al limite dello stalking) i propri compagni di viaggio.
E, allora, via con titoli come:

101 suggerimenti per allungare il pene che puoi seguire a casa, in ufficio, o in viaggio

Mein Kampf per ragazzi

 1.000 posti da visitare prima di essere ucciso dall'ISIS (da notare la faccia della povera ragazza appena ha letto “ISIS” sulla copertina del libro…)

Consiglio a Scott i seguenti titoli per futuri scherzi:

Impara a borseggiare i pendolari in dieci lezioni

Guida al Satanismo

Come scaccolarsi in pubblico e disfarsi del corpo del reato in modo discreto

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Allarme bomba… sexy (Potete leggere la notizia qui)
In tempi oscuri come questi, la tensione è alle stelle ed il rischio di psicosi da attentati è assai concreta.
Spostiamoci a Halberstadt, in Germania. Qualche giorno fa, la collaboratrice di una ludoteca ha chiamato la polizia per dare l’allarme dal momento che aveva sentito uno strano ronzio provenire da un cassonetto dei rifiuti.
Le forze dell’ordine sono intervenute in maniera tempestiva e decine di agenti hanno circondato e messo in sicurezza l’area evacuando in tempo record circa 90 persone.
Al momento di controllare il bidone, la scioccante sorpresa: il ronzio era dovuto ad un vibratore accesso, buttato nel cassonetto.

Quale filo stacco? Il rosso, oppure il blu?

Questi pazzi, pazzi tedeschi che si mettono in allarme per il primo dildone che li vibra sotto il naso!
E, invece, il vibratore folle ha colpito anche da noi… almeno due volte.
A Modena, ad esempio, un residente di via Viterbo ha allertato i carabinieri per via di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti di plastica che vibrava ed emetteva rumore. Immagino la telefonata: “Carabinieri? Il cassonetto della plastica sotto casa vibra!”.
Il dispiegamento di forze è stato impressionante: carabinieri, vigili del fuoco e finanche gli artificieri… mancavano solo:

La Guardia d’Onore Klingon

I G.I. Joe

Le Sentinelle in piedi

Alla fine, nel cassonetto, è stato rinvenuto un inquietante “dispositivo elettronico ricoperto da una sostanza gelatinosa che vibrava”.
Una forma di vita aliena?
No, una saponetta vibrante... questa mi mancava.
Non è ancora finita.
A San Benedetto del Tronto, infatti, un’anziana donna ha allertato le forze dell’ordine per la presenza di un oggetto non identificato nel cassonetto dei rifiuti.
I vigili urbani intervenuti sul posto si sono messi subito al lavoro… disinnescando un pericoloso vibratore da 35 cm.
Gli agenti, suppongo con una punta di imbarazzo, hanno tranquillizzato la donna spiegandole la natura dell’oggetto misterioso.
Non prenderò certo in giro l’anziana donna… davanti ad una clava di 35 centimetri, onestamente mi sarei impressionato anch’io…

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Il design coreano colpisce ancora (potete leggere la notizia qui)
I più anziani alla lettura, forse, ricorderanno i mitici Pisoloni che tanto spopolavano tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.
Si trattava, in pratica, di piumoni / sacchi a pelo dalle sembianze di animali a cui era possibile avvinghiarsi (generando temperature degne di fusioni termonucleari).

Devo ammettere che mi fanno un po’ paura...

Si sa: la storia è ciclica ed alcuni eventi e mode si ripresentano, più o meno identici, a distanza di anni… e, così, i temibili Pisoloni sono tornati alla carica.
Sotto forma di abominevoli oggetti di design, ma sono tornati  alla carica.
La designer sudcoreana Lee Eun Kyoung, infatti, non ha trovato niente di meglio da fare che creare una poltrona pelosa dotata di braccioli.

Già a riposo è spaventosa, figuriamoci in funzione…


Appunto… pare che la povera sventurata sia stato appena sbranato dal suo divano

Accidenti, non so a voi, ma a me  pare tanto la versione pelosa della poltrona posseduta che compariva nel film Ghostbuster!

Almeno quello era un film…

È tutto per oggi, alla prossima!

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