Intanto, sul Web – The Lady Saga X
Salve a tutti, benvenuti nel blog divertente
come l’autoflagellazione.
E siamo arrivati alla fine! Tra poco sarò
libero di agire indisturbato in tutto il web!
Noooooooooooooooooooo!
Cosa?
Ho detto: “Noooooooooooooooooo!”
Sì… avevo capito. Era un “cosa?” di sorpresa,
sai… per la suspance…
Hai
ragione, scusa… la rifacciamo?
Tu! Come hai fatto a tornare qui? Come sei
riuscito a resistere alla Dimensione Oscura?
Se ce l'ha fatta quella mammoletta
di Andromeda, ce la possono fare tutti!
In effetti… Ma perché sei tornato? Vuoi essere
spazzato via un’altra volta?
Correrò il rischio! Non potevo
perdermi la puntata finale dell’evento online del secolo!
COSA?
Sì! The Lady è bellissimo e sono
qui per godermi questo capolavoro!
Ma ti sei ammattito? Devo averti fatto sbattere
la testa più forte di quello che pensavo!
Zitto che inizia!
Ma…
Evvai! La poliedrica regista Lory
Del Santo ci preannuncia, ma non avevamo alcun dubbio, che l’episodio finale “È un favola”: scopriremo chi perseguita Lona, l’evoluzione
della magica love story tra Luc e Lona e se Giselle (Natalia Bush) riuscirà a
coronare il suo sogno di fare l’attrice! Oddio, non sto più nella pelle!
…
La
Frank Coppola del web (Coppola? Vuoi dire Cappella!), ci accoglie con uno spaccato a tratti grottesco, ma
sicuramente graffiante, della coppia moderna: lei distratta e materialista, lui
spento e disincantato. Al centro la figura del figlio (mai mostrata), qui
evocata e mai più nominata a rappresentare il ruolo, purtroppo ormai marginale,
della genitorialità nella società moderna…
Ma che ti è preso?! Non prendi per il culo gli
attori? Ho visto scarpiere componibili dell’Ikea più espressive! E poi chi
diavolo sono? Da dove escono?
Passiamo
poi a Lona (la bellissima, nonché colonna portante della webserie, Gloria
Contreras), che si rivolge ai fidati amici, un estetista ed un parrucchiere,
per rafforzare la sua maschera (oserei dire pirandelliana) che protegge le sue
debolezze… sullo sfondo, gli atteggiamenti macchiettistici dei due comprimari,
sagace critica all’odierna società omofoba…
All’improvviso,
la geniale zampata di Lory: Lona sta per uscire di casa… ma a momenti dimentica
il telefono. Questo apparentemente insignificante particolare ci permette di
dare una lettura intimista alla scena. I più attenti alla lettura, infatti,
ricorderanno sicuramente il numero impressionante di telefonate effettuate da
Lona nelle scorse puntate: un chiaro segno del desiderio di Lona, donna
bellissima e ricchissima, di relazionarsi col prossimo ed al tempo stesso
mantenere le distanze dai troppi uomini che la vedono come nient’altro che una
preda succulenta. Ecco, questo scordarsi il cellulare non può che essere letto
come un moto di ribellione inconscio di Lona, ormai desiderosa di poche, ma
autentiche, frequentazioni…
Devo sedermi, non sto bene… anzi sei tu quello
che non sta bene! È soltanto una scena (fosse solo una), inutile e girata con
il culo! E non intendo metaforicamente… è come se fosse stata girata con una
telecamera tra le chiappe!
Ritorniamo
alla nostra coppia in crisi: in un inarrestabile climax ascendente, veniamo a
conoscenza della smodata brama di ricchezza della moglie che, in un desiderio
di libertà che strizza l’occhio alla scena finale della fuga di “Qualcuno volò
sul nido del cuculo”, confida all’amica di essere una donna senza radici e di seguire
il vento…
Ma che nido del cuculo! Di mezzo c’è un uccello
sì, ma non nel senso che intendi tu! La tipa ha l’amante in casa e lo spaccia
per un operaio al lavoro!
Taci
bestia! Dopo colte riflessioni sull’amore, che potrebbero spaventare lo
spettatore occasionale, Lory Del Santo trova modo, in questo fantastico gioco
di colte citazioni, rivisitazioni e contaminazioni di generi letterari che è
The Lady, di omaggiare la commedia sexy all’italiana tanto ammirata dal maestro
Tarantino. La bombastica Giselle (Natalia Bush), infatti, posa per un servizio
fotografico ad alto asso erotico e sogna la carriera di attrice. A Lona che le
fa notare come non abbia mai preso lezioni di recitazione, la giunonica bionda
risponde che c’è chi ha apprezzato le sue grandi doti naturali…!
Anche
il personaggio più conturbante della serie, la segretaria di Lona (chi, quella di
“Cosciotta mia?”), si interroga sulla sua
vita sentimentale proiettandoci verso il gran finale!
Di già? Non che mi dispiaccia, sia chiaro, ma
non è successo praticamente un c***o! E ho anche la nasuea… vedi un po’ tu!
In una
sequenza onirica degna delle apparizioni del coniglio gigante in Donnie Darko grazie
a movimenti di camera all’avanguardia, Luc (Costantino Vitagliano) e Lona,
finalmente, si incontrano. Qui, prendendo spunto ed elevando alla massima
potenza il flusso di coscienza dell’Ulisse di Joyce, i due protagonisti
ripetono (19 volte in 90 secondi, la parola “Ti amo”).
Flusso di coscienza? Per me la Del Santo si è
persa il dizionario dei sinonimi…
Luc,
che finalmente appare genuinamente innamorato, dona a Lona un regalo, “qualcosa
di grande, qualcosa di raro”: un mazzo di rose rosse che lo stesso Luc, poco
dopo, lancia via…
Vi
chiedo di concentrarvi, ora, sulle pregnanti parole finali (A me le sole
parole che vengono in mente sono, nell’ordine, Guttalax, prugne e lassativo)… che racchiudono l’essenza stessa di questa serie:
Lona: “Ma che cos’è l’amore?”
Luc: “Tante storie, tanti enigmi, tante soluzioni… ma che
cos’è l’amore”
E dopo
la parola “Fine”, che avrà gettato i più sensibili alla lettura nello sconforto
più nero… ecco la luce:
Un
cliffangher!!! Che colpo di scena!!! Ehi, tu! Sei un po’ pallido… Posso dirti
una cosa?
Che cosa? Oh, mamma… sto male… devo stendermi…
(strizzandomi
di nascosto i testicoli fino alle lacrime), The Lady è la più bella serie che
abbia mai visto!!!
Eh?
(continuando
a stringere) Non mi credi? Guarda sto piangendo!
Mio Dio! Stai
parlando sul serio! Oooohhh… Mi sento così stanco… sento la vita che mi scorre
via… Vedi? Non riesco più a scrivere neanche in grassetto… Cosa mi hai fatto?
Ora
posso dirti la verità: ti nutrivi del trash di The Lady e dell’odio e della
repulsione da questo generato…
Sì, mi
rendeva forte…mi faceva sentire bene…
Presentandoti
The Lady come un capolavoro di Fassbinder ti ho tolto il tuo nutrimento… Porca
miseria… mi sento tutto sporco!
Maledetto. Sto morendo… sta diventando tutto
buio… Adesso scrivo anche in corsivo…
Solo un
di noi può sopravvivere…
Cosa mi succederà? Ho paura…
Dannazione…
non posso lasciarti morire così, sei pur sempre una parte di me… ma sei troppo
pericoloso per lasciarti andare via… Aspetta! Ho un’idea!
E quella cos’è?
Una
penna USB…
E a cosa ti serve… ho così freddo…
Per
intrappolarti…
E come la userai?
…
Perché mi stai togliendo i pantaloni? Ah… penso
di aver capito… Farà male?
Solo un
po’…
Nel sito più splendente, nella directory più
profonda,
nessuna cazzata della rete sfugga alla mia
ronda
e chi nel web si perde, non tema il suo
destino,
ma segua la mia luce: quella
dell’Internetturbino!
È tutto
per oggi, alla prossima!
Ma per
chi ama l’Internetturbino, continua…
Nessun commento:
Posta un commento