Ehi! Entità! Ci sei? Porca
miseria… non so neanche il suo nome! Ci sei? Ho trovato la tavolette del water
alzata… niente di che, ma hai lasciato un cagatone mostruoso… almeno tira
l’acqua e apri le finestre!
Mah… non c’è nessuno…
Ammetto di non essere al massimo della forma… ma il dovere chiama: tutti sull’attenti (ehi tu, laggiù! Ti ho visto pregare! Smettila!), per la sesta puntata della nostra The Lady
Tempo di sapere che Lona è in
procinto di partire (ancora!), che assistiamo al serio candidato al titolo di
dialogo maggiormente scritto, e soprattutto recitato, col culo dell’intera
serie… e chi ha letto gli altri episodi della
Lady Saga (qui il primo), sa che la concorrenza è spietata… Scusate, ma
sento l’impellente ed altruistico bisogno di condividere questo flusso di
letame di coscienza con voi!
Ameba 1: “Ti alleni spesso?”
Ameba 2: “Non tanto, non sono costante”
Ameba 1: “Io dovrei iniziare a fare seriamente, devo mettere massa
muscolare… vedi?”
Ameba 2: “Non ti saprei dire, non guardo gli uomini”
Ameba 1: “Tu hai la fidanzata?”
Ameba 2: “No, e tu?”
Ameba 1: “A me piacciono le donne ricche! Non sono nato per
lavorare”
Ameba 2: “Ah, davvero? Sei intraprendente...”
Detto alla Padre
Maronno...
Ameba 1: “Ah, Gianni… che lo sai? Ho conosciuto Anthony il nipote
di Lona. Lei è giovane, ricchissima, bella, lei è il mio prossimo obiettivo!”
Dai su, fai il bravo e mettiti in fila…!
Dal nulla, facciamo la conoscenza
di questi due sconosciuti che litigano: lei dice di essere stressata e di non
poterne più di quel tipo di vita e lui, da macho tutto da un pezzo, le
consiglia di prendere la medicina chiamata “silenzio” e di non rompere le balle…
Purtroppo, tempo di far partire la ola dagli spalti, e lui la segue scodinzolando
come un cagnolino castrato…
Quello che mi pare essere l’Ameba
2 del precedente dialogo, intanto, litiga al telefono con la madre che lo
rivuole a casa, magari a frequentare l’Università… Ma signora, ho capito che lo
vede con gli occhi dell’amore, ma suo figlio non vincerebbe una gara di dizione
neanche contro Razzi strafatto di crack!
L’Ameba 1, invece, si ritrova a
parlare con la coppia che fino a trenta secondi prima litigava ed alla domanda
“Come va?”, se ne esce con una delle dieci frasi più irritanti che abbia mai
sentito in vita mia:
“E come dovrebbe
andare, se non al massimo?”
Inoltre, quando gli viene chiesto
se abbia qualche programma, risponde con “Voglio mettermi con una donna che può
stordire la mia vita!”… ovviamente, il discorso cade su Lona e, superata la
metà della serie, scopriamo che proviene da una famiglia povera e che, a detta
delle amiche, la carriera l’ha fatta sposandosi… ah, malelingue! Lona ha
ereditato un’agenzia di pubblicitaria che ha sede “in tutto il mondo”, nonché
una “marea di altra roba”.
Ah, ora ho capito! E io che
pensavo che tutti volessero farsela soltanto perché è un discreto tocco di
figa!
Bando alla ciance e ci
teletrasportiamo tutti insieme allegramente in una stanza d’albero dove
troviamo una signorina seminuda che si rivolta nel letto come una cotoletta
nella panatura…
Signorina panata: “Speriamo”
Uomo a caso: “Speriamo cosa?”
Signorina panata: “Che vada in porto… che mi prendono”
Che mi prendono? Che mi prendono?!
Che mi prendono!
DIOOOOO!!!!!
E quando il ragazzo, resosi conto
che nel caso lei vanga assunta, lui resterebbe solo come un povero stronzo, si
vede rispondere dalla signorina panata qualcosa del tipo “Ma tesoro, tu mi ami!
Mi aspetti!” (signorina, i tempi verbali no, eh?), “Sono la tua fragolina!”.
Rag. Filini: “Allora ragioniere che fa… batti?
Rag. Fantozzi: “Ma… mi dà del tu?”
Rag. Filini: “No, no, dicevo: batti lei?”
Rag. Fantozzi: “Ah! Congiuntivo!”
Il nipote di Lona, che come la
zia, non ha una ceppa di minchia da fare tutto il giorno, invita degli amici a
casa tra cui il Roberto Bolle dei poveri (nonché affetto da una gravissima
forma di tarantolismo degenerativa) che, dopo aver esordito con uno spassosissimo
“Che bello qui! Mi ci farei seppellire!”, decide arbitrariamente di intrattenere
i presenti con una sensualissima, nonché stilisticamente perfetta danza!
Con un improvviso quanto
inaspettato (!), cambio di location, facciamo la conoscenza del personaggio più
furbo della serie…
Qualche riga sopra, vi avevo
proposto un possibile vincitore del premio dialogo dell’ano anno, ma (tempo
neanche dieci minuti) e mi trovo costretto a rettificare perché, miei cari,
abbiamo altri due temibili candidati!
Anthony, il nipote di Lona, decide
a sorpresa di provarci con una delle ragazze presenti, abbordandola con la
collaudatissima frase da rimorchio “Ammazza quanto sei alta, ‘na giraffa!”,
venendo inspiegabilmente rimpallato alla velocità della luce dalla tipa “Non
sono io che sono alta, sei tu che sei troppo basso!”
Natalia Bush: “Tu mi fai sangue”
Gorilla butterato: “Amore corporeo a prima vista”
Natalia Bush: “Tentazione estrema spericulata”
Oh mio dio, parla
come Diego Abatantuono in Eccezzziunale
Veramente!
Gorilla butterato: “Sei una figa stratosferica, un pezzo da esporre
al Museo del Louvre!”
Natalia Bush: “Tu uno stallone purosangue, un bastardo su misura!”
Gorilla butterato: “Sei un trofeo”
Natalia Bush: “Togliti la maglietta così ti giudico… ok per questa
sera mi sta bene… però non ci sarà un’altra volta”
Gorilla butterato: “Le conosco le donne come te… ogni volta che
vorrò sarai mia!”
Natalia Bush: “Io sono capricciosa…”
(detto come Banderas direbbe inzuppossso!)
Gorilla butterato: La sfida è aperta (ecco… ora non so se trombano
o si menano…)
È tutto per oggi, alla prossima!
Ma… che sta succedendo? Le
scritte sono tutte sminchiate… c’è qualcosa che non va!
Buahauhahauhaua!!
Tu?
Pensavo che ci avresti messo di più a finire la
recensione! Ma, non importa, fine dei giochi! Prendo possesso del blog!
Brutto traditore! Dovrai passare
sul mio cadavere!
To be continued…
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