Salve a tutti, benvenuti nel blog opportuno come una sfida a
dama birraia con i tifosi del Feyenoord.
Vi confido un segreto (tanto
siamo quattro gatti): ho assistito in prima persona al maltrattamento di un
bambino. O meglio, il bambino che è dentro di me è stato maltrattato dopo aver visto questo:
I Cavalieri
dello Zodiaco - La leggenda del Grande Tempio
Piccolo excursus sul film prima di proseguire
nel mio triste racconto.
I ) La saga del Grande Tempio, da sola, è
composta da 38 episodi (5, diciamo, introduttivi più 33) di circa 24 minuti
l’uno. Per un totale di oltre 15 ore. Frullare tutto in 93 minuti puzzava fin
dal principio di boiata galattica che, purtroppo, si è rivelata tale. Eh! Che
fessi quelli di Berserk a fare 3, e dico 3, film (basato su un anime di 25 episodi).
Risultato? Chi non ha mai visto la saga, capisce ben poco, chi l’ha vista sta
ancora bestemmiando per le scelte effettuate nel film (l’epurazione totale del
Cavaliere della Bilancia, tanto per dirne una, ma ce ne sarebbero troppe).
Ehi, tu! Esodato!
II) Mi risulta che le armature dei
personaggi del film siano state ridisegnate dall’autore originale Masami
Kurumada… Risultato? Sono generalemente brutte con picchi orripilanti: le armature di bronzo sono troppo simili tra
loro, gli inserti al neon sono da denuncia, così come gli elmi che si chiudono
sul viso. Leggermente meglio, anche se a volte troppo massicce e tamarre quelle di oro, decisamente
più varie e personalizzate. Naturalmente, alcune sono valide, altre no.
Valide: Capricorno, Gemelli, Cancro
Ma anche no: Vergine e Scorpione
III) Ho sorriso una volta sola: durante
la scena in cui Sirio è tutto preso nello spiegone delle Dodici Case con i
Dodici Cavalieri d’Oro e gli altri se la filano. Momenti epici? Nessuno. Zero. Quando
sarebbe bastato copiare pari pari l’opera originale (l’attraversamento della
casa di Gemini, da brivido), il film percorre altre strade per mancanza di
tempo o semplicemente per incapacità. Quando, invce, il film si attiene all’originale (Sirio si
spoglia volontariamente dell’armatura per confrontarsi alla pari con Cancer), il risultato è comunque privo di anima… di epicità, appunto.
IV) Mi fa piacere che per il doppiaggio dei Cavalieri
di Bronzo siano stati richiamati i doppiatori originali, ma questo non salva
l’insalvabile….
Ma torniamo a noi.
18 febbraio 2015, ore
23:00
Troppo presto per andare a letto,
troppo tardi per iniziare a fare qualcosa di produttivo. Cazzeggio un po’ in
giro per internet, capito su Youtube e ascolto gli ultimi consigli di
Frusciante che, tra i film da evitare come la peste bubbonica, cita I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del
Grande Tempio. Contro ogni più basilare istinto di conservazione, decido che è
giunta l’ora di affrontare i miei demoni personali ed inizio a guardare il
film. Chiudo gli occhi, brucio il mio cosmo, e inspiro profondamente…
1990
... Ho 8 anni. Come la stragrande
maggioranza dei miei coetanei, impazzisco letteralmente per i Cavalieri dello
Zodiaco. Non me ne perdo una puntata e, di tanto in tanto, con il mio amico che
abita al piano di sotto organizziamo delle visioni collettive coinvolgendo
anche mia sorella maggiore e suo fratello maggiore. Ognuno ha il suo Cavaliere
di Bronzo preferito: io e mia sorella tifiamo come hooligan per Sirio il
Dragone (peccato per quella sua tendenza ossessivo compulsiva alla cecità…).
Sirio, cavaliere della Costellazione del Pastore Tedesco
Tutti, indistintamente, odiamo Pegasus, cocco di Lady Isabel nonché prototipo del
raccomandato incapace (Pegasus, non ti perdonerò mai di aver battuto Sirio
nella Guerra Galattica facendogli fare la figure del pirla). Ma torniamo a noi.
L’inizio della Saga delle Dodici Case rapisce tutti: ognuno di noi muore dalla
voglia di vedere il Cavaliere d’Oro del proprio segno all’azione… se non fosse
per quelle scalinate sterminate! Io, in realtà, vivo un dramma enorme: sono dei
pesci e, per me, l’attesa è uno strazio. Quando la serie si interrompe nel bel
mezzo della Casa del Leone (forse più di una volta, se ricordo bene…), mi
crolla il mondo addosso. Finalmente, quando la serie
ricomincia sono pronto a rivedermela tutta, confortato dalla riflessione di mia
sorella che, prendendomi in disparte, mi fa: “Il Cavaliere dei Pesci è l’ultimo
prima del Grande Sacerdote, sarà il più forte di tutti, per forza…”.
Teoricamente, non fa una piega. Teoricamente. Arrivato alla Dodicesima Casa,
fomentato da scontri epici come quello tra Sirio e il Cavaliere del Capricorno,
mi ritrovo lui:
Diversamente virile. Di nome Aphrodite. Con il rossetto e il neo
sbarazzino. Che spara le rose. E che combatte contro Andromeda.
Prima che qualcuno commenti "Omofobo!" (e, come primo commento, sarebbe una bella merda), mettetevi nei panni di un bambino di 8 anni. Praticamente un colpo da KO. Le prese per il culo a scuola tendono a più infinito.
Provo, allora, a sperare nella moralità del personaggio: altri Cavalieri d’Oro, infatti,
si sono resi conto dell’inganno del Grande Sacerdote e hanno aiutato i nostri
eroi, mi illudo che forse anche il Cavaliere dei Pesci farà così e salverà la situazione...
Neanche per sogno: il Cavaliere dei Pesci è un notevole figlio di buona donna.
I narcos messicani, in confronto, sono simpatici buzzurri… È uno dei più
sgradevoli personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco, dietro soltanto a quello del
Cancro e a pochi altri. Qualcuno, inoltre, mi dice che nel fumetto originale è
anche peggio: in realtà lui sa che il Grande Sacerdote è un impostore, ma
combatte comunque per lui. Il danno è fatto. Sono segnato a vita.
Gli anni passano, guardo la serie
di Asgard, di Nettuno… quella di Ade non la concludo neanche. Guardo qualche OAV, niente Omega.
La ferita rimane…
2014
Ho 32 anni. Finisco per caso sul canale della Yamato
Animation e mi imbatto in Lost Canvas, una specie di serie parallela
che narra uno scontro in un’altra epoca tra Ade e Atena. L’anime, purtroppo,
non è concluso. Inizio a guardarlo, storcendo inizialmente il naso: manca
Sirio, e il protagonista assoluto pare Pegasus. Poi il primo di una serie di miracoli:
Pegasus è meno sfrangiamaroni dell’originale, c’è Unicorno (comunemente noto
come il Pegasus dei poveri che mi ha sempre fatto tenerezza) e i Cavalieri
d’Oro sono fighissimi e i loro personaggi approfonditi. Anzi, per una qualche
giustizia divina, più erano bistrattati e stronzi nella serie classica, più risultano
spettacolari in Lost Canvas. Manigoldo del Cancro in testa:
Con una posa del genere non puoi che essere
un mito!
Buon secondo posto per Albafica dei Pesci. Sì,
avete sentito bene. Nonostante il nome si presti a facili ironie, è un figo.
Finalmente rinasco e, quando a sorpresa, fa il culo a Minosse, mi abbandono ad
atti di vandalismo domestico. Pur rimanendo ucciso nello scontro, salva il
villaggio di cui è protettore: la sua è una morte epica. Sorrido. Le ferite del
passato sono ormai vecchie cicatrici…
Fate un confronto con le immagini di Aphrodite e poi fatemi sapere
18 febbraio 2015, ore
00:20 circa
... Col c***o! Ho quasi 33 anni, I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del
Grande Tempio è ormai agli sgoccioli. Il Cavaliere dei Pesci si è intravisto per
circa tre frame e mezzo. Ricorda molto quello della serie originale, va beh, ma
il design non è manco malaccio.
Nonostante i boccoli e gli inserti lilla dell'armatura...
Poi… la tragedia. La battaglia al Grande Tempio volge al termine, il Cavaliere dei Pesci si reca dal Grande Sacerdote e, dimostrando di essere l’unico idiota nella galassia a non aver capito una mazza, gli dice qualcosa del tipo “Grande Sacerdote, stanno arrivando! Dobbiamo mettere in salvo Atena!”, e quello: “Non c’è nessuna Atena! Dimensione Oscura!” e spazza via il Pirla dei Pesci di cui sembrano rimanere nient’altro che tre petali in croce ed una nuvoletta di fumo, stile Wile E. Coyote. Invece, no. Non è stato vaporizzato. È stato solo scagliato fuori dalle stanze del Grande Sacerdote… ed è a questo punto che riceve la più lunga inquadratura del film, un bel primo piano bello intenso… prima di schiantarsi al suolo. Morto. Con una manciata di altri Cavalieri d’Oro che dicono in coro “Fish!”, “Fish!” e poi se ne vanno, sbattondosene altamente…
Da notare l'occhio spalancato da orata sulla griglia quando si accorge che è giunta la sua ora...
Il bambino che è in me sta piangendo in un angolo... di nuovo.
E voi? Che rapporto avete con il vostro Cavaliere d’Oro?
È tutto per oggi, alla prossima!
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