lunedì 4 marzo 2019

Intanto, nel mondo - Adrian La serie evento E04

Salve a tutti e benvenuti nell'Internetturbino: il blog utile come un no vax durante un'apocalisse zombi...

... Tranquilli, è solo stress: una bella pomatina e una tisana allo zenzero e tutto si risolve!



Tempo di lettura: circa 9 minuti

Ed eccoci qui all'ultima puntata, almeno per il momento, di Adrian - La serie evento. Mi sento un po' come l'ultimo giorno di scuola: sollevato di non averci più nulla a che fare, ma con un velo di nostalgia.
Che ci volete fare, sono un romanticone.
Per chi si fosse (intelligentemente) perso le puntate precedenti, la quarta puntata inizia con un riassuntino... totalmente inutile dal momento che non spiega niente a chi non ha seguito tutte le puntate e non serve a fare il punto a chi, invece, se le è sorbite tutte tipo cura Ludovico di Arancia Meccanica:

Sento qualcosa che mi si smuove nell'intimo! Ah no, mi sono seduto sul telecomando...

Tanto per capirci, nel riassunto, Orso e Carbone sono definiti "Gli agenti più scaltri del potere"... se tanto mi dà tanto, suppongo che gli altri agenti abbiano il QI di un fungo prataiolo a voler essere generosi.
La puntata si apre con Darian nella macchina dell'alto commissario del potere che, invece, di piantargli una pallottola nel cranio o chiedere all'autista di accelerare e lanciarlo in un dirupo dall'auto in corsa... 

 
...lo sfida a scacchi...

... Provando, intanto, a corromperlo nella maniera più antica del mondo.
Soldi?
Potere?
Buoni benzina?
No, la figa.
Lo stolto, però, non sa che Gilda provvede quotidianamente alla spremitura delle gonadi del povero Adrian, manco fossero limoni di Sorrento... e che, almeno da questo punto di vista, Adrian è incorruttibile.
Inoltre, sempre a proposito di figa, Adrian/Darian fa notare come sia più simile al gobbo di Notre-Dame che a Robero Bolle, ma il commissario gli fa acutamente notare che “Chi ha il potere se ne può sbattere dell’aspetto fisico”.
Ho già parlato del sottile sessismo della serie, vero? Beh, diciamo che è impossibile non farlo dal momento che ti assale brutalmente come un volpino idrofobo con un postino.
A questo punto, il commissario prova a corrompere Adrian offrendogli una striscia quotidiana di 5 minuti sul primo canale del regime e Adrian (che vorrebbe usare il tempo concessogli non per cantare, ma per PARLARE) sembra allettato dalla proposta e lo fa pure  vincere a scacchi... anche perché il minchione non si è accorto di poter fare scacco matto.
Intanto, i tipi maciullati da Adrian sono tornati in giro e mostrano di aver perfettamente imparato la lezione impartita loro dalla Volpe a suon di cazzotti sul muso e calci delle balle,andando a molestare niente di meno che Gilda...

... con tanto di immancabile lingua felpata e pacca sul culo...

... che per poco non ne ammazza uno spingendolo via (e questi sono i pericolosi teppisti cintura nera di 'sto cazzo, ricordiamocelo)

Proseguendo nella visione (se non vi siete già cavati gli occhi in preda alla disperazione, ovviamente) si scopre che lo spazio concesso in tv dal regime a Darian sarebbe un sottile modo per controllarlo con tanto di messa in onda in leggera differita e doppiaggio per coprire eventuali sue uscite infelici.
Piano davvero brillante che poteva venire in mente solo ad un regime di incapaci che ha scatenato tutto 'sto casino perché il LORO cantante di fiducia ha invitato Adrian a salire sul palco.
Approfittando della difficoltà del regime, un tecnico ne approfitta per chiedere se saranno versati i contributi… 

... venendo gentilmente defenestrato...

Comunque sia, Darian accetta la proposta del regime scatenando le più inaspettate reazioni:

 
minzioni incontrollate nei cani... 

 ...incontrollabile voglia di sushi in Armand Letal...

 ... che, poverino, è pronto ad inventarsi qualsiasi boiata perché teme un crollo di ascolti della sua trasmissione...

... un po' come fa Antonio Ricci ogni anno quando inizia il festival di Sanremo, per intenderci

L'idea geniale di Letal è, in pratica, quella di parassitare una diretta preshow con Darian per elemosinare qualche spettatore. Arma il suo assistente di una videocamera che è scrausa nel 2019, figuriamoci tra 50 anni, e va a casa di Darian... per scoprire che c'è polvere ovunque. Probabilmente dando la colpa alla donna delle pulizie infingarda piuttosto che pensare che, in realtà, Darian non abita là.
In tutto ciò, Letal non cava un ragno dal buco nell'intervista a Darian (e decide di accompagnarlo allo show), mentre un vero ragno morde l'assistente di Letal. Tranquillo, ragazzo... magari ti trasformerai in un mutante cazzuto mezzo uomo e mezzo ragno come Spiderman...

 
... più o meno...

Nella cantina degli amici, intanto, tutti sono in trepidante attesa dello show di Darian… per scoprire che lo sponsor è una supposta per l’abbronzatura di ragguardevoli dimensioni che, tra gli effetti collaterali, annovera schizofrenia e morte...

... va bene, sono onesto, questa è la prima cosa volutamente divertente che mi ha strappato un sorriso...

Darian, sempre tampinato da Letal in modalità stalker, pacca lo show del regime (come il vero Celentano del resto... siamo davanti ad un caso di metateatro/metatv?). Il bello è che, in Adrian - La serie evento, tutti gridano “Geniale!”... peccato solo che, a vedere l'emorragia di ascolti, questa non sia stata esattamente la stessa reazione che hanno avuto gli spettatori di Aspettando Adrian...
Forse ho un'illuminazione: Darian pacca il regime che gli ha offerto una trasmissione tv = Celentano che pacca Aspettando Adrian su Canale 5 dopo che è riuscito a piazzare Adrian - La serie evento a Mediaset
E quindi...
...il regime è Pier Silvio Berlusconi, giusto?

Ho vinto qualche cosa?

Darian, invece di andare allo show, va nella Cantina degli Amici e si siede... la suspense si taglia con un coltello (come le mie vene se continuo a vedere 'sta roba) perché non ha ancora spiaccicato una parola.
Ti prego Darian fai qualcosa: scorreggia, infilati le dita nel naso, qualsiasi cosa...
Poi, finalmente, parla:

“Una birra fresca”… MA VAFFANCULO 

E, alla domanda di un giovane "E adesso che succederà?", la risposta è “Mi finisco la birra”... MA VAFFANCULO AL QUADRATO!. 

Insomma, se pensavate che Celentano che beve acqua fosse noioso, non avete visto Darian che beve la birra… 

Fortunatamente, Darian ammette che stava scherzando, la risposta seria è, infatti, “Non lo so”... per poi iniziare un pippone sulle coscienze spezzate e su Cristo in croce (non è una bestemmia, dice veramente così), iniziando poi a biascicare (senza neanche aver finito la birra) e a parlare una lingua strana come fa a volte Celentano nelle sue canzoni (come quella del trailer, per intenderci)... 

... e poi inizia l'esibizione musicale con effetti grafici terrificanti...

Come visto nella puntata precedente, Gilda è convinta che Darian sia un traditore e si rivolge, quindi, ad un losco figuro...

... non per comprare un panino come sembrerebbe nel primo fermo immagine, ma una pistola...

Il Dissanguatore, intanto, se la deve vedere con un nemico pericoloso quanto e forse più di lui, dotato di un altrettanto forte senso degli affari:

il Vaticano

Al fine imprenditore, infatti, serve il consenso del Vaticano per abbattere una chiesa che intralcia un suo cantiere e, alla fine, la spunta offrendo la costruzione gratuita di un asilo per bambini poveri.
La cosa più triste non sono le prevedibili battute su chiesa e pedofilia...

... bensì le animazioni da denuncia penale dell'abbattimento della chiesa, che viene giù come se fosse costruita in mattoncini Lego 

Sorvoliamo sul fatto che Adrian visiti le nonnine per riparare un carillon venendo pagato con una torta (però scopro che una delle due si chiama Anidride e... ho un brutto presentimento, fatemi controllare su Wikipedia... sì, l'altra si chiama proprio Carbonica) e che Gilda nasconda la pistola tra la sua biancheria intima dove Adrian non la troverebbe mai (viceversa, visti gli appetiti sessuali di Gilda, Adrian non potrebbe nascondere tra i suoi boxer neanche una zigulì).
Proseguendo, veniamo a conoscenza che, nel futuro, i bambini vanno in gita al centro commerciale (beh, ho partecipato a gite meno educative)....

... a bordo di pullman di lusso (mentre il sottoscritto ed i suoi coetanei venivano schiaffati in trabiccoli che sembravano usciti dai Flinstones)...

La cosa più strana (il che è tutto dire in questa serie) è che si sente un bambino dire “Io mi siedo davanti!”… ma dov’è finita la lotta all’ultimo sangue per i posti in fondo che garantivano una rapida scalata garantita delle gerarchie scolastiche?
Grazie a questa gita, veniamo a conoscenza di un sacco di cose interessanti: la galleria del Duomo è diventata la sede del megacentro commerciale ed è in vigore una nuova Costituzione di cui conosciamo i primi due articoli visto che il direttore decide di interrogare i bambini (bella gita del cazzo):

Art. 1: L’Italia è una Repubblica basata sul consenso, il popolo ama il governo dei saggi, il capo del governo ama il suo popolo” 
Art. 2: “La nostra sicurezza si basa sul benessere, il nostro benessere si basa sulla sicurezza”

Purtroppo non scopriremo mai il nuovo inno perché, giunti al momento di cantarlo, una bambina sovversiva decide di intonare "I want to know"...

... venendo guardata come se avesse tirato un bestemmione in endecasillabi  durante la messa di Natale e, viceversa, guardando tutti con la stessa faccia di chi scorreggia in ascensore compiacendosi del crudele gesto
  
Quando, poi, un bambino inizia a chiedersi come sia realmente il Duomo...

... che nel futuro è ricoperto di pubblicità perché in restauro (finanziato orgoglisamente dalla Mafia International

Adrian compare giusto in tempo con Gilda per decidere di farlo imbucare nel monumento con la sua amica  spiegandone la storia (anche in Adrian - La serie evento, tutti si improvvisano guide turistiche) e, in breve, una fila di curiosi si raduna per osservare il Duomo sotto le impalcature.
Dalle crepe visibili, però, mi sembra che il restauro sia solo una farsa della Mafia International per ricoprire il Duomo di pubblicità... del resto, si sa: mai affidare un lavoro di edilizia alla mafia… chissà cosa (o chi) trovi nei piloni.
Mentre Adrian continua ad esercitare abusivamente la professione, nota il pulsante più scemo dell’universo:

Fortunatamente non c'è quello “Autodistruzione”

Adrian si appoggia “casualmente” al bottone e scopre il Duomo… 

... provocando una violenta paresi all'apparato mandibolare dei presenti...

Quando finalmente la polizia interviene, Adrian si assume subito la colpa, ma viene coperto da tutti i presenti che si autoaccusano del gesto (tranne la furba Gilda che avrebbe voluto freddare tutti con la sua pistola che, fortunatamente, Adrian le ha sottratto)...

...in una sorta di remake, ma con decisamente meno pathos, della pubblicità degli anni 80' dei preservativi Control...

Intanto, in tutta Italia, gruppi di persone iniziano a smantellare le insegne pubblicitarie che coprono i monumenti e il Dissanguatore ne approfitta per infiltrare finti facinorosi nelle manifestazioni con fine di causare scontri e distribuire agghiaccianti volantini per far crollare la popolarità di Darian più velocemente di quella del Movimento 5 Stelle:

 Bisogna ammettere che, almeno, le tecniche del Dissanguatore sono più sottili e raffinate di quelle del regime

Non a caso il regime decide che, ad eliminare Darian, non sarà un sicario professionista, ma Johnny Silver (che lo odia perché lo ha ridotto in disgrazia) in cambio di un contratto discografico...

... come mandare in vacca un buon piano... 

A questo punto, si verificano una serie di eventi che non so se considerare seriamente interessanti, o  l'ennesima boiata della serie:

Cazzeggiando con il cellulare, Johnny trova una canzone di Celentano con tanto di foto del cantante… e niente, non lo riconosce
 
Armand Letal, intanto, scopre che Darian (non Adrian, vabbè) assomiglia al vero Celentano e manda un servizio d'epoca con tanto di Mentana pischello!!! 

Ricapitoliamo: nell'universo di Adrian - La serie evento, Celentano è esistito veramente. Quindi Adrian chi è?
Celentano sottoposto a criostasi?
Un clone?
Un Visitor?
Un incubo frutto di indigestione?
Boh.
Anche al furbissimo Johnny Silver, giunto a casa di Darian per farlo fuori, sorge qualche dubbio... sfortunatamente, il dialogo non aiuta a chiarire i dubbi, anzi:

Johnny Silver: “Noto una certa somiglianza, vorresti essere come lui?” 
Dariam/Adrian: “No, è lui che vorrebbe essere come me... tra me e lui quello vero sono io”
 
Alla resa dei conti, scopriamo che Johnny ha una mira da Stormtrooper strabico e, pur sparando una quantità di colpi che manco nella Guerra del Golfo, non riesce ad impallinare l'orologiaio e, anzi, alla fine lo risparmia lasciandolo andare

Fine
Peccato… è stata la puntata migliore (non che ci volesse tantissimo) della serie.
Proprio adesso che diventava interessante. 
Cioè "interessante" tipo quando hai un foruncolo sul naso e, osservandolo allo specchio con un misto di disgusto e curiosità, ti chiedi "Interessante, chissà cosa verrà fuori se lo spremo...". 
Comunque, ne riparleremo in autunno...

È tutto per oggi, alla prossima! 

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