Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog allegro come una letterina di Natale…
… una letterina di licenziamento,
ovviamente
E,
grazie al cielo, uscì Gli Ultimi Jedi
così da evitare la temuta tripletta di post natalizi (occhio, spoiler ovunque)…
Tempo di lettura: circa 6 minuti
Come
faccio sempre in questi casi, ho lasciato passare qualche giorno prima di
andare al cinema a vedere Gli Ultimi Jedi
per evitare la calca di bambini, presunti esperti e fan dell’ultim’ora.
Vista
la durata alla Ben Hur del film,
però, ho optato per l’orario delle 18.30… finendo comunque in pasto ai bambini (tanto da farmi temere fino all’ultimo che avessero
sostituito il film con un cartone animato...).
Fortunatamente, era il film giusto
Anche se, così facendo, mi brucio una dozzina di battute (squallide),
devo ammettere che i bambini in sala hanno avuto un comportamento esemplare, con una
menzione d’onore e bacio accademico al bimbo seduto in fondo
alla sala che, alla comparsa della scritta “Tanto tempo fa, in una galassia
lontana, lontana” dopo un’infinità di trailer, ha esclamato “E vai!!!”.
Se
mai avrò un figlio, voglio lui…
Non come lui, voglio proprio lui (a costo di rapirlo)…
Se
Il Risveglio della Forza era una
creatura ibrida, 10% remake, 10% reboot, 10% fan service…
… e 70% lacrime per la morte di Han
Solo…
…
devo dire che Gli Ultimi Jedi mi è
sembrato notevolmente migliore del precedente, vuoi solo per lo sforzo di
creare qualcosa che arricchisse la saga, facendo progredire la storia (cosa praticamente assente nel film
precedente).
E, a ben vedere,
lo fa anche perché Il
Risveglio della Forza si è accollato oneri e onori del rilancio della saga
(con tanto di ammiccamenti ai vecchi fan e ancheggiamenti sexy ai nuovi… va
ammesso che, in questo, a J. J. Abrams non lo frega nessuno), praticamente a scapito di una trama degna di questo nome.
E
comunque, valle di lacrime anche in questo film per la morte del beniamino del pubblico…
Luke Skywalker?
Ma no, l’ ammiraglio Ackbar!
A mio parere (che non conta una fava esattamente come il vostro), il
film da il meglio di sé nel “triangolo” Luke, Rey, Kylo Ren e nell’evoluzione di
questi tre personaggi.
Il
problema, se mai, è che il film di personaggi ne ha fin troppi e finisce, cercando
disperatamente di dare un ruolo a tutti (vecchi e nuovi e perfino nuove
aggiunte che fanno la loro comparsa in questo film), per perdersi inciampando in scelte discutibili.
Non
è un caso, inoltre, che sia il film più lungo della saga (non che gli altri
siano brevi)… e un po’ si sente.
Come
anticipato, con Luke, Rey e Kylo Ren fila tutto liscio, anzi alla grande
Magistrali,
per me, il fatto di mostrare le due differenti versioni dello scontro tra Luke e Ben Solo e la
sequenza di Rey nell’anfratto del Lato Oscuro.
Ritornando al problema dei tanti personaggi, il
problema è che, a volte, manca una scusa plausibile per dar loro qualcosa da fare.
Tra
i punti più bassi del film, la ricerca dell’hacker in grado di
superare i codici del Primo Ordine, con annessa comparsa di Del Toro nei panni
di DJ. Ora,
Del Toro è un signor attore e il personaggio interpretato è anche interessante,
ma un po’ tutto ciò che lo riguarda è da facepalm…
… da faceplam della concorrenza, per
giunta
Proviamo
a mettere un po’ di ordine: durante l’inseguimento per sfuggire al Primo
Ordine, le navi della Resistenza hanno poche ore di carburante a disposizione e, sorpresa, proprio su
un pianeta lì vicino, c'è una delle poche persone nella galassia in grado di aggirare i codici nemici. Fallito il tentativo di contattarlo di Finn e Rose (che
si fanno arrestare come idioti per un parcheggio in sosta vietata...), ecco che
spunta Del Toro che, non solo è l’unico altro detenuto nella loro cella, ma è
anche in grado di superare i codici del Primo Ordine, di evadere in un paio di
secondi (con una tessera fedeltà dell’Eurospin?) e rubare una navetta per darsi
alla fuga.
Roba che se la Resistenza lo avesse
assoldato fin dall'inizio, il Primo Ordine sarebbe stato annientato in 3 minuti, altro che nuova trilogia...
In
realtà, tutta la parte del film incentrata sul Primo Ordine che insegue le navi
della Resistenza è un (bel) po’ debole: il Primo Ordine ha una tecnologia per
tracciare le navi della Resistenza nell’iperspazio. Bene, ci viene detto che è
si tratta di tecnologia nuova, ma i nostri capiscono rapidamente come neutralizzarla. Il
tracciamento, però, pare funzionare a seconda di come conviene allo
sceneggiatore: traccia le navi della Resistenza pure nell’Iperspazio, ma non
quella di Finn e Rose e neanche le navette dirette su Crait (se non fosse per
il tradimento di DJ) che pure viaggiano a velocità subluce…
… insomma, unghie sugli specchi a manetta
E,
poi, perché le navi del Primo Ordine e della Resistenza hanno la stessa
velocità, finendo per far sembrare l’'inseguimento
una scena dei Simpson?
Una scena epica, per carità...
Pur
durando oltre due ore e mezza e traboccando personaggi, poi, il film si permette il lusso di dare più
spazio ai mostriciattoli pelosi che infestano il Millenium Falcon che al
Capitano Phasma che (a meno che non sia sopravvissuto allo scontro con Finn), diventa di diritto il
personaggio più inutile della saga.
Giocandosela con il Leader Supremo Snoke,
va detto
Anche
l’ammutinamento di Poe, che non ne azzecca una per ¾ di film, sembra una
riempitivo (che va bene per allungare il brodo in un film di 70 minuti, ma non
in uno di due ore e mezza dove hai una dozzina di personaggi tra primari e
secondari). Purtroppo, neanche
in questo VIII episodio si ha tempo per approfondire roba interessante
come le origini del Primo Ordine e dei Cavalieri di Ren.
Per
quanto riguarda gli attori, tutti promossi e Mark Hamill sugli scudi. Tra Luke
e Han ho sempre preferito il contrabbandiere canaglia, ma dei tre vecchi eroi presenti
nella nuova trilogia, Mark Hamill è stato di gran lunga il migliore e il suo
Luke maturo e in crisi esistenziale è veramente efficace.
Ed anche come cosplayer di Tyrion
Lannister, se la cava egregiamente
Menzione
d’onore anche per Adam Driver che ho trovato molto convincente (anche se tutti
dicono che ha la faccia da pirla) e calato perfettamente nel ruolo. Del resto,
il suo Kylo Ren è il personaggio più
interessante di tutti.
Ho
trovato buona anche la chimica tra Daisy Ridley
e Adam Driver sia nelle sequenze “intime” dei loro contatti a distanza, sia in
quelle “dinamiche” alle prese con Snoke ed i suoi sgherri.
Capitolo
effetti speciali.
La
solita garanzia, ovviamente. Non che sia un male, ma li ho trovati meno
“appariscenti” e “caciaroni” de Il
Risveglio della Forza, ad eccezione delle bellissime scene dell’attacco
suicidia di Amilyn Holdo, della breve battaglia sulla superficie coperta di
sale e minerali rossi del pianeta Crait e della scena di Ray nell’anfratto del
Lato Oscuro su Ahch-To. Inspiegabilmente, ho trovato Yoda più brutto sia della
sua versione pupazzesca della prima trilogia (più Episodio I), sia delle sue
precedenti versioni in CGI (Episodio II e III) e questo mi ha rovinato un po’
il suo ritorno.
Pessima, proprio a livello
concettuale, la principessa Leia che fluttua nello spazio...
Finiamo
con il capitolo ironia.
Premetto
che, al sottoscritto, quella dei film Marvel (che piace a molti) provoca
l’orticaria.
In
questo caso, si è scatenata una crociata contro le battute de Gli Ultimi Jedi al grido “La Disney
vuole rendere Star Wars una roba da bambini!!!”…
Tranquilli, ci aveva già pensato
zio Lucas con La Minaccia Fantasma
A
quelli con la memoria corta, ma la polemica facile, va ricordato che nella
trilogia originale Han Solo faceva il simpaticone mentre, con Luke e Leia, veniva schiacciato
da una pressa e che un Ewok si aggiustava il pacco prima di partire a razzo su
uno speeder, tanto per citare i primi due episodi che mi vengono in mente.
Personalmente, l’ironia de Gli Ultimi Jedi mi è
piaciuta abbastanza: evitabili gli
insulti di Poe al generale del Primo Ordine (anche perché un po’ gratuiti
all’inizio del film), parzialmente riuscite le facce buffe degli esserini
pelosi che molestano Chewbecca, pollice su per le “suorine” del pianeta Ahch-To alle prese con le devastazioni causate da Rey e per
Luke che prende per il culo Rey nella prima lezione sulle arti Jed (anche se il doppiaggio "religione" Jedi mi ha un po' inquietato).
La
cosa che, da fan della fantascienza, mi ha fatto scompisciare di più, comunque, è
stato lo sguardo della morte che Kylo Ren lancia a Hux che, come ogni
primo ufficiale dei film di fantascienza, si limita a ripetere gli ordini del
leader… sarà stata una fesseria, ma a me ha fatto ridere un botto perché non me
l’aspettavo da uno Star Wars...
...per
dire, c’è più di una gag simile in Balle
Spaziali di Mel Brooks
È
tutto per oggi, alla prossima!
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