Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog opportuno come uno starnuto in un casco
integrale.
Etciuuu!!!
Avete visto qualche puntata di
Rocco Schiavone in tv?
Vi piace e godete quando Gasparri
e Giovanardi s’incazzano perché il personaggio interpretato da Giallini si fa
le canne?
Non vi piace perché ne avete la
balle piene di poliziotti, carabinieri, squadre speciali, squadre antimafia,
vicequestori, commissionari, tenenti e compagnia bella che affollano la tv?
In entrambi i casi, tranquilli.
Oggi non parlerò di Rocco
Schiavone.
Tempo di lettura: circa 5 minuti
In realtà, per il post di oggi,
mi sono ispirato ai celebri “livelli di rotture di coglioni” con cui Schiavone
cataloga tutto ciò che lo irrita.
Daje Rocco!
Scusi, maestro... per una volta non parlavo di lei...
Ecco, dunque, la mia personale
lista delle “rotture di coglioni”.
Rottura di coglioni di 1° livello
Gli sconosciuti che
attaccano bottone in ambienti e situazioni dove la fuga è impossibile (in fila
in posta, in ascensore, su un treno affollato...). Va bene scambiare rapide
battute, ma niente interminabili monologhi stile flusso di coscienza alla Joyce
Rottura di coglioni di 2° livello
Uscire con qualcuno
che si imbatte continuamente in amici e conoscenti per strada, fermandosi ogni
volta a fare chiacchiere. Se avessi gradito la compagnia di qualcuno che viene continuamente
salutato dalla gente, sarei uscito con il Papa, no?
Rottura di coglioni di 3° livello
Quelli che si
ostinano a parlarmi di continuo di cose che interessano soltanto a loro (dopo
il tressette, ci mancava anche il monologo col morto). Porca miseria, non
capite dal sorriso forzato, modello paresi facciale, che non mi interessa una
beneamata fava ciò che dite?
Rottura di coglioni di 4° livello
I tuttologi. Specie
quando iniziano un discorso esordendo con “Non è come dici tu…”
Rottura di coglioni di 5° livello
I ritardatari
seriali. Il contrattempo può sempre capitare, naturalmente. Mi riferisco a
quelli che, se hanno un appuntamento alle 20.30, entrano in doccia alle 20.29
pensando che tanto “C’è sempre qualcuno che fa ritardo”.
Certo: loro.
Rottura di coglioni di 6° livello
Svegliarsi pochi
minuti prima della sveglia può dar soddisfazioni perché magari, senza perdere
sonno, ci si può concedere una seduta al cesso più lunga e soddisfacente. Svegliarsi
ore prima della sveglia e potersi riaddormentare in tutta tranquillità è una
goduria senza fine… ma svegliarsi da 15 a 30 minuti prima della sveglia
significa, invece, trovarsi in un oscuro limbo popolato di bestemmie e dolore…
Rottura di coglioni di 7° livello
Lavarsi con l’acqua
fredda. Sempre. Anche di estate. Non immaginate i traumi (ed i bestemmioni) in
caso di rottura dello scaldabagno durante il bidet…
Rottura di coglioni di 8° livello
Uscire di casa per un
imprevisto random quando ci sei giusto entrato, magari togliendoti le scarpe
con un gemito degno dei migliori film porno
Rottura di coglioni di 9° livello
Quelli che, pur
essendo palesemente e risaputamente cinture nere di fancazzismo, si stampano fin
dall’inizio della giornata, un’espressione affranta da chi ha appena vinto il
campionato galattico di raccolta dei pomodori
Rottura di coglioni di 10° livello
Le mode. Il suffisso
“… dai, lo fanno tutti!” mi urta incredibilmente il sistema nervoso a
prescindere dall’azione proposta.
Roba che se mi
dicono: “Salviamo i cuccioli di foca” e poi aggiungono “… lo fanno tutti!””, vado
personalmente a prenderli a calci nel c**o uno a uno.
Ritengo che servano dei valorosi pronti ad
opporsi all’avanzare delle mode… altrimenti finiremo tutti a mangiare cibo
giapponese biologico, dopo averlo ovviamente fotografato manco fosse una natura morta di Caravaggio, naturalmente indossando
pantaloni con i risvoltini e sfoggiando pettinature improponibili…
È tutto per oggi, alla prossima!
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