Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog simpatico come i calcoli renali…
… Grossi quanto la Morte Nera
Ritorna dopo mesi di assenza, la rubrica amata dai collezionisti incalliti di tutto il mondo... Ma anche da quelli senza calli.
Se siete
sopravvissuti a questa deprimente freddura, potete proseguire nella lettura
(dopo esservi scrollati i polaretti che vi sono cresciuti sotto le ascelle).
Tempo
di lettura: circa 9 minuti
Non è la
prima volta che mi imbatto in collezioni dedicate al Natale e, nello specifico,
al presepe. La cosa che mi lascia rantolante al suolo è che la pubblicità di
questo presepe collezionabile è iniziata all’incirca alla fine delle Olimpiadi
di Rio…
…
quindi intorno al 20 agosto
Questo
mi ricorda tanto quando, da piccolo, le pubblicità degli zainetti e degli
astucci per la scuola iniziavano praticamente da metà luglio mandandomi in
paranoia per il resto delle vacanze estive.
Ora,
capisco che bisogna fregare la concorrenza sul tempo… ma il presepe a fine
agosto mi sembra un po’ prematuro!
Mmm…
pensandoci bene, forse è un presepe alternativo dedicato all’estate. Ed ecco,
quindi, statuette eccezionali come:
la
Madonna con l’eritema solare
Giuseppe
con il bikini (il costume da bagno alla Borat, per intenderci)
I
venditori di cocco (rigorosamente bello e fresco) al posto dei soliti pastori
I
Re Magi con costumi da bagno fluo che giocano a cinque si schiaccia (mietendo
vittime tra i bagnanti innocenti)
Molto interessante la
possibilità di abbonamento online:
“Con
il primo invio, con decorrenza dal numero 2, pagherò 15.98€ inoltre riceverò il
primo regalo: il primo cammello dei 3 Re Magi. Con il secondo invio, pagherò
31.96€ e riceverò i numeri 5, 6, 7, e 8, inoltre riceverò il secondo regalo: gli
altri 2 cammelli dei Re Magi”
Vediamo se
ho capito bene: con il primo pagamento si riceve un cammello dei Re Magi e, con
il secondo, i restanti due… Porca miseria, è come trattare con l’Anonima
Sequestri!
Già me li vedo i cammelli dei Re Magi tenuti
in ostaggio in attesa del pagamento
Una
collezione sulla matematica.
Fantastico.
Ammetto
che sono un po’ prevenuto: a seguito di un’ingiunzione restrittiva, io e la
matematica dobbiamo stare ad almeno 10 mt di distanza l’uno dall’altra.
Tanto
per essere cristallino, con la matematica non ho mai avuto un buon rapporto… Il mio livello di matematica è tipo questo:
Livello stato d'animo alla vigilia di un compito in classe: veglia funebre
Vi
faccio qualche esempio:
Una
volta ho preso 7- ad un compito di matematica (il voto più alto nella mia
carriera scolastica) e mia madre si è quasi commossa.
Ad
un’interrogazione ho preso 5 “per l’impegno” (ancora oggi non so se prenderlo
come un complimento del tipo: “Sei negato, ma almeno ti applichi” o meno: “È
inutile che ti applichi: sei negato”).
Ho
una fotografia in gita con la professoressa di matematica che mi da un calcio
in c**o.
All’immancabile
interrogazione di matematica di fine anno per evitare il debito,
portavo alla professoressa le Bomboniere Algida in uno squallido tentativo di
corruzione.
Ai
colloqui a scuola, la mia professoressa di matematica accoglieva mia madre con la
frase: “Suo figlio è simpatico”, giusto per dire qualcosa di positivo sul mio conto.
Potrei
già avervi raccontato queste cose… in questo caso annuite e sorridete come
fareste con il nonnino che, per la ventesima volta in una mattinata, vi
racconta delle sue difficoltà ad andare regolarmente di corpo…
Visti i
presupposti, potete immaginare la mia sorpresa quando ho scoperto l’esistenza
di una collezione dedicata alla matematica.
Insomma,
la matematica o la si capisce, o non la si capisce… su questo non discuto, ma
avercela come hobby è (almeno per me) fuori da ogni logica (e, probabilmente, indice
di problemi a casa).
Giù
immagino le proverbiali sette camice che gli addetti al marketing della RBA
hanno dovuto sudare per rendere questa collezione appetibile al pubblico.
Insomma,
tutti sono buoni a vendere un fantastico modellino di veliero (che costa quanto
un rene ed una rotula, ma vabbè…), ma rendere appetibili libri di matematica è
tutta un’altra storia.
Vediamo
un po’ come viene presentata la collezione sul sito ufficiale: “Una collezione
unica, rigorosa e sorprendente per riscoprire le più appassionanti sfide matematiche, un universo che
ci circonda e ci accompagna giorno dopo giorno. Un suggestivo viaggio attraverso la matematica per
scoprire e conoscere le sue sfide più avvincenti e i grandi pensatori che hanno
contribuito alla sua evoluzione. Dalle previsioni del tempo, alla sicurezza su
Internet, alla tecnologia dei GPS, ma anche le relazioni umane, l’arte e la
musica: scopri la matematica intorno a noi!”
Piove
sempre quando lavo la macchina
Cambio
sempre le mie password (per il semplice fatto che me le scordo in
continuazione)
Litigo
con il navigatore satellitare ogni volta che varco i confini del mio quartiere
Sono
una frana nelle relazione umane (e sicuramente non mi faccio amici parlando di
matematica)
Mi
piacciono l’arte e la musica… ma solo come fruitore
No…
direi che non mi hanno convinto.
Del resto, rendere affascinante un libro di
matematica non è per niente facile ed ecco che, nonostante gli innegabili (ed
encomiabili) sforzi alla RBA, spuntano fuori titoli soporiferi come:
"Ipoteche
ed equazioni. La matematica dell’economia"
"Un
nuovo modo di vedere il mondo. I frattali"
Roba da slogarsi la mascella a suon di
sbadigli
Resisi
conto del rischio di ritrovarsi migliaia di volumi invenduti, alla RBA, hanno
probabilmente deciso di ispirarsi all’eroe della divulgazione scientifica
avventurosa…
… cioè lui…
…
finendo per tirare fuori titoli tra l’accattivante e la supercazzola come
questi:
Numeri
notevoli. Lo 0, il 666 e altre bestie numeriche
Matematici,
spie e pirati informatici. Decodifica e crittografia + La setta dei numeri.
I
segreti del Pi greco. L'impossibile quadratura del cerchio
Un pochino meglio. Ci
vorrebbe qualcosa di ancora più misterioso… trovato:
“Scopri
le chiavi per comprendere enigmi impenetrabili e paradossi stupefacenti: da
Fermat ed il suo ultimo teorema, attraverso il dilemma del prigioniero e la
congettura di Goldbach”
Sono una segaccia immonda in matematica, ma
che io sappia il teorema di Fermat è stato risolto, quindi, per dirla alla
francese, “enigmi impenetrabili” un par di palle...
Dopo
questo viaggio nell’affascinante mondo della matematica, è ora di tornare a
qualcosa di più terra terra… I modellini delle auto!
Bene,
bene, bene. A questo giro, ho poco da fare lo spiritoso: gran bella macchina e
modellino veramente dettagliato:
Carrozzeria
in metallo
Rivestimenti
interni fedeli all’originale
Motore,
posto guida e perfino serbatoio iper dettagliati
Il tutto in 100 comode
uscite per una spesa complessiva di circa 1.200€… su, non fate quella faccia!
Vi ho detto che c’è anche un telecomando per attivare effetti sonori e
luminosi?
Non è la cosa più figa che
abbiate mai visto, eh?
Eh?
Eh?
Beh,
forse no dal momento che una Golf GTI Seconda Serie vera (ovviamente strausata),
costa circa 1.600€ (va bene, qualche annuncio è scritto in un italiano
discutibile, ma in giro ne ho trovata anche una da 500€ che temo possa
esplodere al primo avvio). Certo, c’è qualche graffio, qualche ammaccatura... magari c’è un
cadavere nel cofano, ma diamine è un’auto vera e, se il/la vostro/a partner non
è troppo esigente, ci scappa anche una trombatina in un turpe parcheggio
popolato da scambisti e narcotrafficanti (ma al chiaro di luna che è il top del
romanticismo).
È tutto per oggi, alla
prossima!
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