mercoledì 6 luglio 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 67 (tutti nudi al lavoro; drone guardone; vendetta contro ladro di cibo)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog frizzante come una birra scaduta nel 1986 e tenuta nel cofano di una macchina su Marte.


Nella Rassegna Stampa di oggi: nudi al lavoro; drone guardone; vendetta contro ladro di cibo all’università.



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Nudi al lavoro (potete leggere la notizia qui)

In passato, mi sono occupato dello spietato mondo del lavoro. Qui la prima parte dell'imprescindibile guida su come cercare, trovare e perdere un impiego… secondo Yahoo Answers.
È tempo, però, di fare un gustoso aggiornamento sull’argomento.
Spostiamoci in Bielorussia, dove il presidente Lukashenko, in un vibrante discorso alla nazione, ha esortato i cittadini a puntare tutto su “sviluppo e lavoro”.
Sfortunatamente, il buon Lukashenko si è leggermente impappinato sulla pronuncia della parola "lavoro" (sarà che il bielorusso è una lingua ostica anche per i madrelingua) e ne è venuto fuori un invito che suonava più o meno come “Spogliarsi e lavorare nudi”.

Ma va! Tanto non se ne accorgerà nessuno…!

In questi casi, la prassi è sempre quella: satira a manetta, grasse risate, qualche tormentone su internet e poi tutto come prima.
E, invece, no.

Sarà che i bielorussi sono esibizionisti
Sarà che Lukashenko è amato come l’herpes
Sarà che in Bielorussia hanno iniziato a sciogliere anfetamine nell’acquedotto

Chi lo sa.
Sta di fatto che sul web si è diffuso a macchia d'olio l’hastag #раздеватьсяиработать (#spogliatialavoro)… e molti bielorussi hanno iniziato ad andare al lavoro ed in giro per la città tutti ignudi.

Ma porca putt...!

Una figata, vero?
Certo.
Prima di vedere le foto dei bielorussi nudi al lavoro, facciamo un piccolo esperimento. Chiudete gli occhi ed immaginate i vostri colleghi di lavoro.
Fatto?
Adesso immaginateli tutti nudi.
Perfetto.
Ad eccezione dell’immancabile collega di lavoro strafigo/a di cui siete follemente innamorati, la situazione dovrebbe essere, più o meno, questa:


Fortunatamente, in Bielorussia ci tengono alla forma fisica (o, più semplicemente, hanno aderito all’iniziativa solo i figaccioni ed i tronchi di f**a esibizionisti):


In conclusione, spazio ai commenti sul web:

Cgf: Penso solo all’igiene delle sedie…
Mario_Caio: Hanno sbagliato stagione. Provino a farlo in Gennaio, e poi vediamo come arrivano al lavoro.
Limor: Buontemponi
Jean Bruschini: Così se li inchiappettano meglio

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Drone guardone

Una nuova mania si sta diffondendo in tutto il mondo… affascinante e molesta al tempo stesso.
No, non sto parlando dei risvoltini dei pantaloni… bensì delle riprese effettuate con i droni. Questi aggeggi sono veramente utili e consentono di effettuare riprese aeree veramente mozzafiato…

…ma vengono anche usati in maniera creativa per consegnare la pizza a domicilio...

... e la droga, ovviamente

Sta di fatto che, presso Torzhov in Russia, il buon Grigory Zlykh ha deciso di usare il suo drone per realizzare suggestive riprese del monastero ortodosso di Borisogleb.
Ecco il video in questione: aguzzate la vista in questa edizione a luci rosse di “Trova l’intruso”.


Esatto.
Appollaiati (ed ingrifati), sul campanile del monastero sono ben visibili due turisti che ci stanno dando dentro alla maniera degli ovini. 

Ciò che rende epico il video, è la colonna sonora struggente… certamente ben adatta alle riprese del monastero, ma che stona un po’ con la performance dei due protagonisti

Oltre al fatto di essere diventati protagonisti inconsapevoli di un video che, in una settimana, ha superato le 900.000 visualizzazioni, i due sono stai interrotti sul più bello da un altro un turista che, banalmente, era salito per visitare il campanile e, magari, scattare anche qualche foto.
‘Sto rompiballe!
In realtà, non è neanche la prima volta che i droni si rendono protagonisti di inconvenienti a luci rosse…

… in questo caso, il drone ha rischiato di brutto beccando una donna che si stava abbronzando in topless sul terrazzo

Spazio ai commenti di quei burloni dei lettori de Il Fatto Quotidiano:

X-rays: più che ilfatto, lui si è fatto lei
Teo: invece era una bella installazione artistica
Astralweek: Magnifica città piena di verde. Se poi si ciula anche...

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La vendetta è un piatto che va mangiato… con una lucertola dentro (potete leggere la notizia qui)

Sono sicuro che i protagonisti di questa storia diventeranno gli idoli incontrastati di tutti coloro che hanno vissuto in una casa dello studente o in un dormitorio universitario.
Vivere in una casa dello studente è un’esperienza formativa sotto molti puti di vista:

Nuove amicizie, feste sfrenate, sesso a volontà...

Tutto bellissimo, se non fosse per una piccola, grande sciagura: i ladri di cibo. Quante volte (questo vale soprattutto per gli studenti del sud fuori sede), dopo una piccola vacanza a casa si ritorna nello studentato carichi all’inverosimile di meraviglie quali: sughi e confetture, pasta al forno, parmigiana, taralli ed ogni ben di dio?
Peccato che la quantità di cibo fornita basti a sfamare voi, i vostri amici, gli amici dei vostri amici, le armate Uruk - hai de Il Signore degli Anelli e l’intera popolazione studentesca mondiale.  
Questo perché le madri vedono i propri figli sciupati a prescindere, anche se hanno un girovita pari all’orbita di Saturno.
Ed è proprio in questo frangente che, amabili come le emorroidi, compaiono i ladri di cibo. Queste piaghe sociali, una sorta di ibrido tra gli Unni e le cavallette, si rimpinzano all’inverosimile razziando i frigoriferi in comune.
Nello specifico, la fidanzata dell’utente Porialex che frequenta l’università ad Orlando, è stata a lungo perseguitata da uno o più di questi loschi figuri che, puntualmente, le fregava il cibo.
Il punto di non ritorno è stato raggiunto quando, la povera ragazza ha trovato in frigo uno spettacolo simile a questo:

Un pezzo di formaggio di sua proprietà tutto mangiucchiato… scene da cartone animato di Tom & Jerry, insomma

A questo punto, accecata dalla rabbia e dal giramento di balle, la coppia ha escogitato una temibile vendetta che si può riassumere così:

1 – Comprare una pizza
2 – Mangiarla, lasciarne un paio di fette ed aprirle con un coltello
3 – Farcire le due fette con una lucertola morta per cause naturali (nessuna lucertola è stata maltrattata nella realizzazione di questa vendetta)
4 – Riscaldare al microonde le fette di pizza per amalgamare il tutto
5 – Mettere in frigo le fette di pizza e aspettare che il destino faccia il suo corso

Com’è andato a finire lo scherzo? Beh, il cleptomane ingurgitatore di cibo seriale si è pappato la prima fetta senza accorgersi di nulla… ma la seconda fetta è stata ritrovata abbandonata, mangiata a metà e con la gustosa farcitura che penzolava fuori tutta sbocconcellata.
Inoltre, la vendicativa coppia ha realizzato ed appeso questo cartello esplicativo nel dormitorio:


È tutto per oggi, alla prossima!

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