Salve a tutti e
benvenuti nell’Internetturbino: il blog frizzante come una birra scaduta nel 1986 e tenuta nel cofano di una macchina su Marte.
Nella Rassegna Stampa di oggi: nudi al lavoro;
drone guardone; vendetta contro ladro di cibo all’università.
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Nudi al lavoro (potete leggere la notizia
qui)
In passato, mi sono occupato dello spietato
mondo del lavoro. Qui la prima parte dell'imprescindibile guida su come cercare, trovare e perdere
un impiego… secondo Yahoo Answers.
È tempo, però, di fare un gustoso aggiornamento sull’argomento.
È tempo, però, di fare un gustoso aggiornamento sull’argomento.
Spostiamoci in
Bielorussia, dove il presidente Lukashenko, in un vibrante discorso alla nazione, ha
esortato i cittadini a puntare tutto su “sviluppo e lavoro”.
Sfortunatamente, il buon Lukashenko
si è leggermente impappinato sulla pronuncia della parola "lavoro" (sarà che il
bielorusso è una lingua ostica anche per i madrelingua) e ne è venuto fuori un
invito che suonava più o meno come “Spogliarsi e lavorare nudi”.
Ma va! Tanto non se ne accorgerà nessuno…!
In questi casi, la prassi
è sempre quella: satira a manetta, grasse risate, qualche tormentone su
internet e poi tutto come prima.
E, invece, no.
Sarà che i bielorussi sono
esibizionisti
Sarà che Lukashenko è
amato come l’herpes
Sarà che in Bielorussia
hanno iniziato a sciogliere anfetamine nell’acquedotto
Chi lo sa.
Sta di fatto che sul web si è diffuso a macchia d'olio l’hastag #раздеватьсяиработать (#spogliatialavoro)… e molti bielorussi hanno iniziato ad andare al lavoro ed in giro per la città tutti ignudi.
Sta di fatto che sul web si è diffuso a macchia d'olio l’hastag #раздеватьсяиработать (#spogliatialavoro)… e molti bielorussi hanno iniziato ad andare al lavoro ed in giro per la città tutti ignudi.
Ma porca putt...!
Una figata, vero?
Certo.
Prima di vedere le foto
dei bielorussi nudi al lavoro, facciamo un piccolo esperimento. Chiudete gli
occhi ed immaginate i vostri colleghi di lavoro.
Fatto?
Adesso immaginateli tutti nudi.
Perfetto.
Ad eccezione dell’immancabile
collega di lavoro strafigo/a di cui siete follemente innamorati, la situazione
dovrebbe essere, più o meno, questa:
Fortunatamente, in
Bielorussia ci tengono alla forma fisica (o, più semplicemente, hanno aderito
all’iniziativa solo i figaccioni ed i tronchi di f**a esibizionisti):
In conclusione, spazio ai
commenti sul web:
Cgf: Penso solo all’igiene
delle sedie…
Mario_Caio: Hanno sbagliato stagione.
Provino a farlo in Gennaio, e poi vediamo come arrivano al lavoro.
Limor: Buontemponi
Jean Bruschini: Così se li
inchiappettano meglio
2
Drone guardone
Una nuova mania
si sta diffondendo in tutto il mondo… affascinante e molesta al tempo stesso.
No, non sto
parlando dei risvoltini dei pantaloni… bensì delle riprese effettuate con i
droni. Questi aggeggi sono veramente utili e consentono di effettuare riprese
aeree veramente mozzafiato…
…ma vengono anche usati in maniera creativa
per consegnare la pizza a domicilio...
... e la droga, ovviamente
Sta di fatto
che, presso Torzhov in Russia, il buon Grigory Zlykh ha deciso di usare il suo
drone per realizzare suggestive riprese del monastero ortodosso di Borisogleb.
Ecco il video
in questione: aguzzate la vista in questa edizione a luci rosse di “Trova l’intruso”.
Esatto.
Appollaiati (ed
ingrifati), sul campanile del monastero sono ben visibili due turisti che ci stanno
dando dentro alla maniera degli ovini.
Ciò che rende epico il video, è la colonna
sonora struggente… certamente ben adatta alle riprese del monastero, ma che
stona un po’ con la performance dei due protagonisti
Oltre al fatto
di essere diventati protagonisti inconsapevoli di un video che, in una
settimana, ha superato le 900.000 visualizzazioni, i due sono stai interrotti
sul più bello da un altro un turista che, banalmente, era salito per visitare il campanile
e, magari, scattare anche qualche foto.
‘Sto
rompiballe!
In realtà, non
è neanche la prima volta che i droni si rendono protagonisti di inconvenienti a
luci rosse…
… in questo caso, il drone ha rischiato di brutto beccando una donna che si stava abbronzando in topless sul terrazzo
Spazio ai
commenti di quei burloni dei lettori de Il
Fatto Quotidiano:
X-rays: più che ilfatto, lui si è fatto
lei
Teo: invece era una bella installazione
artistica
Astralweek: Magnifica città piena di
verde. Se poi si ciula anche...
1
La vendetta è un piatto che va mangiato…
con una lucertola dentro (potete leggere la notizia qui)
Sono sicuro che
i protagonisti di questa storia diventeranno gli idoli incontrastati di tutti
coloro che hanno vissuto in una casa dello studente o in un dormitorio
universitario.
Vivere in una
casa dello studente è un’esperienza formativa sotto molti puti di vista:
Nuove
amicizie, feste
sfrenate, sesso
a volontà...
Tutto
bellissimo, se non fosse per una piccola, grande sciagura: i ladri di cibo. Quante
volte (questo vale soprattutto per gli studenti del sud fuori sede), dopo una
piccola vacanza a casa si ritorna nello studentato carichi all’inverosimile di
meraviglie quali: sughi e confetture, pasta al forno, parmigiana, taralli ed
ogni ben di dio?
Peccato che la
quantità di cibo fornita basti a sfamare voi, i vostri amici, gli amici dei
vostri amici, le armate Uruk - hai de Il Signore degli Anelli e l’intera
popolazione studentesca mondiale.
Questo perché le madri vedono i propri figli sciupati a prescindere, anche se hanno un girovita pari all’orbita di Saturno.
Questo perché le madri vedono i propri figli sciupati a prescindere, anche se hanno un girovita pari all’orbita di Saturno.
Ed è proprio in
questo frangente che, amabili come le emorroidi, compaiono i ladri di cibo. Queste
piaghe sociali, una sorta di ibrido tra gli Unni e le cavallette, si rimpinzano
all’inverosimile razziando i frigoriferi in comune.
Nello
specifico, la fidanzata dell’utente Porialex che frequenta l’università ad Orlando,
è stata a lungo perseguitata da uno o più di questi loschi figuri che,
puntualmente, le fregava il cibo.
Il punto di non
ritorno è stato raggiunto quando, la povera ragazza ha trovato in frigo uno
spettacolo simile a questo:
Un pezzo di formaggio di sua proprietà tutto
mangiucchiato… scene da cartone animato di Tom & Jerry, insomma
A questo punto,
accecata dalla rabbia e dal giramento di balle, la coppia ha escogitato una
temibile vendetta che si può riassumere così:
1 –
Comprare una pizza
2 –
Mangiarla, lasciarne un paio di fette ed aprirle con un coltello
3 –
Farcire le due fette con una lucertola morta per cause naturali (nessuna
lucertola è stata maltrattata nella realizzazione di questa vendetta)
4 –
Riscaldare al microonde le fette di pizza per amalgamare il tutto
5 –
Mettere in frigo le fette di pizza e aspettare che il destino faccia il suo
corso
Com’è andato a
finire lo scherzo? Beh, il cleptomane ingurgitatore di cibo seriale si è
pappato la prima fetta senza accorgersi di nulla… ma la seconda fetta è stata
ritrovata abbandonata, mangiata a metà e con la gustosa farcitura che penzolava
fuori tutta sbocconcellata.
È tutto per
oggi, alla prossima!
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