Il post di oggi è dedicato al wrestler Perro Aguayo Jr. (noto anche come El Hijo del Perro Aguayo), morto sul ring il 21 marzo 2015
RIP Perro Aguayo Jr.
Dal momento che per l’occasione è
partita la ciclica, patetica crociata anti wrestling, rivolgo un breve pensiero a
tutti gli sciacalli imbrattacarte che, negli ultimi giorni, hanno scritto
nefandezze di ogni tipo sulla vicenda:
Non comprerei una copia dei vostri “giornali” neanche se fosse finita tutta
la carta igienica dell’Universo, preferirei pulirmi il culo con le mani e
poi schiaffeggiarmi, piuttosto…
Così, per essere chiari e non dar luogo
a fraintendimenti...
Salve a tutti, benvenuti nel blog sobrio come il vestito della Marcuzzi durante la finale dell'Isola dei Famosi.
La vita di tutti i giorni può
essere fantastica ed emozionante… ma ci sono giorni in cui gli eventi
quotidiani ti si accaniscono contro senza pietà. È in quei giorni che la mia
mente viaggia lontano, trovando un rifugio… nel wrestling!
Il titolo del post potrebbe
essere un po’ fuorviante, ma non abbiate paura: il blog è pensato per essere
accessibile a tutti quelli che hanno un QI superiore a quello di una pianta grassa
(e con le giuste conoscenze, anche agli altri, vero Lupi?).
L’Internetturbino mentre scrive il post
Non vi siete mai posti la domanda
“Quanto vale la mia vita?”. Probabilmente, a questa domanda esistenziale, ci
sono molteplici risposte… ad esempio per quello a cui avete fregato il
parcheggio vicino casa probabilmente
la vostra vita vale meno di una di quelle terrificanti sorprese (potenzialmente
tossiche) che si trovano nelle uova di Pasqua economiche.
E per quanto riguarda il
sottoscritto? Beh, a questa scioccante domanda risponderò alla fine del post…
Lo scenario di oggi è: fregature da pub/ristoranti e simili
È venuta un po' schiumosa, fa niente, vero?
Circa un paio di settimane fa,
nonostante la mia forte propensione durante il weekend a spiaggiarmi su qualsiasi
superficie dotata di cuscini, decido insieme alla mia ragazza ed a due nostri
amici di andare a mangiare qualcosa fuori. Dopo un’interminabile selezione, alla
fine, decidiamo di andare… ehi, un attimo. Non mi sembra corretto buttare la
croce su un locale per un piccolo inconveniente. Del resto, non sono un
terrorista che invoca la Guerra Santa su TripAdvisor! Ho deciso,
quindi, di non fare il nome del locale in questione…
Tuttavia, essendo tutto quello
che leggerete vero, vi darò l’indirizzo: Via
Mazzini, 25, Monopoli (BA).
InterTrollrbino
La serata procede benone, oltre
ad un po’ di antipasti, il vostro Internetturbino prende una crêpe salata
(molto, molto buona) ed una Crest. Lo so, lo so… non è una birra per
palati delicati, ma che ci volete fare? È forte, è tanta e costa poco. Insomma,
un richiamo troppo forte per me, nonché un affarone (see, come no…).
Praticamente alla fine della
serata, mentre si cazzeggia tranquillamente, uno dei miei amici, che chiamerò
“Il Tempestivo”, giocherellando con la lattina di Crest, la capovolge e mi fa
vedere l’inquietante data riportata sul fondo. No, non 6/6/1666 o qualcosa del
genere, bensì 30/10/2014.
Ora. La birra l’avevo bevuta
tutta e non mi era sembrata alterata nonostante, come dire, l’eccessiva
stagionatura… Però, porca misera, si tratta di cinque mesi!
Premetto che, nella mia brillante
carriera di alcolizzato, ho bevuto anche birre più “antiche”… ma è sempre stata
una mia scelta consapevole e non le avrei mai
offerte a qualcuno (tanto meno a pagamento!).
Mi spiego meglio.
Un conto è aprire il frigo di
casa alle tre di notte in preda ad un discreto attacco di fame, afferrare un
paio di sottilette…
… mangiarle ignorando la data di
scadenza (magari stando attenti al sottile strato di muschi e licheni sulla
superficie), per poi sentirsi fighi perché si è riusciti a fregare il sistema,
oppure maledirsi mentre, al cesso, la nostra anima esce proprio da lì dove non
ce lo saremmo mai aspettati… Un altro conto, invece, è andare a mangiare fuori
e vedersi servire qualcosa che è di gran lunga più anziano di questo blog…
Ritornando alla mia triste storia, dopo essere
stato ripetutamente preso per il culo dai commensali ed aver disquisito sulla
differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (da consumarsi
preferibilmente entro), decido che, comunque, cinque mesi sono un tantino
troppi. Non essendo stato propriamente avvelenato con il polonio (qui un link interessante sulla scadenza della birra), decido di assumere un
atteggiamento simpatico, piuttosto che ostile o di buttarla in caciara e chiamo
il cameriere.
E me ne pento subito.
Per fare il simpatico, infatti,
gli dico “Guarda la data di scadenza di questa birra, se muoio, mi avrete sulla
coscienza!
Il ragazzo, già pallido, sbianca
ulteriormente non so perché se preoccupato, oppure timido, o in un tentativo decisamente
ben riuscito di confondersi con la tappezzeria circostante. Detto ciò, bianco
come un vampiro affetto da anemia, va via… per poi tornare poco dopo, chiedendomi
la lattina. “Che c’è, non si fidano?”, ho pensato, ma per non infierire
ulteriormente sullo stato di salute psicofisica del ragazzo, ho preferito evitare di esibirmi
in un’altra delle mie riuscitissime battute.
Non arrivando nessuno, magari per
scusarsi, decidiamo di pagare al bancone, per assistere al degno epilogo della
serata.
La signora alla cassa (una dei
proprietari?), dopo essersi assicurata che siamo proprio noi “Quelli della
birra”, bofonchia qualcosa sulle responsabilità del fornitore (?!) e sul fatto
che quella da me bevuta fosse l’unica lattina “anziana” presente (ma che culo,
eh? Beh certo, avrei preferito trovare una banconota da 500€ nella crêpe, ma
pazienza…). Ma il bello deve ancora venire perché, con un colpo di teatro degno
del miglio Plauto, la signora, mentre batte il conto alla cassa, se ne esce con
due frasi epiche:
“Tanto non ti succede
niente, tranquillo…”
e
“Il conto è di 97€,
ma ti faccio 95€ per via della birra…”
Ritornando alla domanda di inizio
post… e così che, durante un sabato sera come tanti, scopro che la mia “vita”
vale 2€…
Ehi, aspettate un attimo! I 2€ di
sconto erano sul conto totale! Quindi, dal momento che eravamo in 4…
Il valore della mia "vita", aggiornato all’attuale tasso di SPREAD ed
al valore del petrolio al barile…
0.50 centesimi... praticamente la metà di questo praticissimo e super scontato kit erotico composto
da parrucca biondo platino, manette, tira capezzoli e frustino venduto a 1€ su
Ebay con la dicitura “Tutto RIGOROSAMENTE MAI UTILIZZATO (Purtroppo)”.
Un affarone, pensateci...
Ma, mia cara signora… una
vendetta devo pur prendermela e, come al solito, un sorriso mi si dipinge sulla
faccia mentre immagino di esprimerti la mia gratitudine per
la squisita comprensione dimostrata nei miei confronti e per il generoso sconto
offertomi per via dell’increscioso incidente…
Stunner di Stone Cold Steve Austin su Booker T a Wrestlemania XXVII
E a voi? È capitato qualcosa di
simile? Quanto vale la vostra “vita”?
È tutto per oggi, alla prossima!
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