lunedì 2 marzo 2015

Intanto nel mondo – Rassegna stampa I



   

Salve a tutti, benvenuti nel blog amato come Uber dai tassisti.

Diciamocela tutta, ultimamente sta accadendo di tutto… e per “tutto” intendo che qualcuno si è divertito a prendere il Necronomicon senza recitare correttamente la formula “Klaatu barada nikto”… 

Copriamoci a vicenda, ok?

Roma è finita in una bolla spazio – temporale ed è stata risucchiata nel passato (solo così si spiega l’onda barbarica che ha danneggiato la città il 19 febbraio e la marcia su Roma del 28 febbraio...). Come dimenticarci, poi, del leghista Buonanno che ha annunciato ripetutamente la sua intenzione di partire per la Libia e di non volere, in caso di rapimento, che sia pagato alcun riscatto (Gianluca, stai sereno). E che dire della Meloni, che ha proposto di occupare i porti della Libia per fermare i flussi migratori (Giovanna, quelli si difendono con 4 dadi, io opterei per la Kamčatka o per la Grecia, tanto lì non hanno manco più i dadi). 

 

E vogliamo parlare dei rendering dell’Expo? Meglio di no. 
 
 Va bene… lo ammetto, morivo dalla voglia di farvi vedere il mio rendering Expo

Ecco, quindi, le 5 notizie della settimana appena conclusa che mi hanno più colpito.

Numero 5: Palloncini fondamentalisti (qui la notizia)


Svezia. Azione anti terrorismo della polizia locale che è piombata in casa di tale Sarah Ericsson. Il motivo? Allerta provocata da minacciose scritte inneggianti all’ISIS appese alla finestra.
Quasi.
In realtà si trattava di due palloncini, a forma di 2 e di 1, usati per festeggiare il ventunesimo compleanno di Sarah e che, colpevolmente, erano stati lasciati appesi alla finestra anche dopo la festa. 


A casa non c’era Sarah, ma quel fondamentalista del suo ragazzo che ha prontamente promesso ai poliziotti di rimuovere i palloncini. Ora, è vero che l’IS ci ha abituato, purtroppo, a nefandezze di ogni tipo, ma non penso che rientri nella strategia del terrore del Califfato appendere palloncini colorati alle finestre. E meno male che si trattava di una festa di compleanno e non di un addio al nubilato con simpatici palloncini tipo questi...

 Altrimenti sarebbero intervenuti i reparti speciali in tenuta antisommossa!

 Numero 4: Annuncio Hot (qui la notizia)

Un commercialista napoletano ha pubblicato sul web un annuncio di lavoro rivolto ad aspiranti segretarie. L’offerta prevede un “periodo di prova e formativo” con un rimborso spese di 100 euro a settimana. Finalmente! L’economia riparte! Nuove assunzioni anche al Sud!
Quasi.


Tra i requisiti, compaiono “Una buona presenza, mentalità aperta e ampia disponibilità, semplicità, volontà all’apprendimento, buona dialettica e buon uso del pc (ok, ci può stare), discrezione ed eventuale complicità e compiacenza, disinibizione, dolcezza, sensualità e buona predisposizione alle relazioni interpersonali, disponibilità a piacevoli e periodiche pause rilassanti”. Standing ovation e quindici minuti di applausi per la chiusura “Se motivate ed interessate inviare una breve presentazione con foto a figura intera”.
Non è un caso, che se cercate “segretaria” su Google immagini compaiono immagini in perfetto stile Brazzers... 

 Numero 3:Furto di testicoli (qui la notizia)

Ricordate la storia che circolava tempo fa dell’uomo rimorchiato da una sventolona che, dopo una notte di sesso selvaggio, andava in bagno e trovava sullo specchio la simpatica frase “Benvenuto nel mondo dell’AIDS” o che, peggio, si risvegliava senza un rene?
Spiacenti, è tutto vero.
Tale Dmitry Nikolaev, presentatore tv o attore a seconda delle fonti, ha raccontato di essere stato abbordato in un bar da una bionda. L’uomo ha bevuto con lei una birra e poi i due hanno preso un taxi per recarsi in una vicina sauna di Mosca. Una volta arrivati, hanno iniziato a baciarsi…
E poi Dmitry dichiara di non ricordare più nulla. Sta di fatto che, il giorno dopo, l’uomo si è svegliato per terra vicino a una pensilina degli autobus, con i pantaloni sporchi di sangue e un dolore lancinante… Giunto in ospedale e visitato dai medici, Dmitry ha scoperto che, resta di stucco è un barbatrucco, gli erano stati asportati entrambi i testicoli e che l’operazione sembrava essere stata eseguita da un professionista (e beh, allora tutto ok!). 


Oltre il danno, la beffa: Dmitry ha poi dovuto spiegare l’increscioso furto di testicoli alla moglie. Penso che sia andata così:

Lui: “Amore, ti devo confidare una cosa…”
Lei: “Certo, caro. Puoi dirmi tutto quello che vuoi”
Lui: “Allora, non è come sembra… stavo per spassarmela con una tigre del ribaltabile bionda, ho bevuto un paio di drink,  ma ti assicuro che non ti ho tradito…”
Lei: “Porco! Come fai a essere sicuro?”
Lui: “Vedi? Mi ha rubato i testicoli! Mi ami ancora?”

Numeor 2: Ospedale goloso (qui la notizia)

Passiamo alla sanità canadese. Scandalo spese pazze? Garze dimenticate nelle cavità rettali dei pazienti? No, niente di tutto questo. La notizia è che una clinica a Ontario, dall’alto, appare così:

Esatto, un omino a braccia e gambe aperte con tanto di batacchio dal colore simil rosa

Numro 1: Leggings illegali, ma puoi andare in giro armato (qui la notizia)

Montana, USA. Il repubblicano David Moore ha proposto la legge table House Bill 365  per rendere illegale i leggings. Sì, avete capito bene: per Moore, indossare i leggings è equiparabile al reato di atti osceni in luogo pubblico. C***o, l’ISIS è arrivata negli Stati Uniti e nessuno mi ha detto niente? Altro che a sud di Roma!
Torniamo in Minnesota. Pare che tale legge sia nata a seguito del flash mob “Bare as you dare” tenutosi a Missoula, durante il quale alcune persone hanno pedalato nude per la città per celebrare il proprio corpo ed il diritto dei ciclisti di usare le strade pubbliche. Moore l’ha presa male. Malissimo. Pare che, se la legge sarà approvata, chi verrà beccato per tre volte di fila a indossare i leggings potrebbe rischiare da una multa di 10.000 dollari all’ergastolo… Non so voi, ma mi sembra un tantino eccessivo. Ok, chi ha un culo grosso come il dirigibile della Goodyear magari dovrebbe evitare di andare in giro con i leggings, d’accordo…


 …ma addirittura fare una legge che prevede sanzioni simili? Avete risolto tutti i problemi del mondo e vi restano da risolvere solo le cazzate fesserie? E, per di più, in uno stato come il Minnesota che per primo ha introdotto leggi interne per contrastare l’applicazione delle norme federali promosse da Obama sull’uso ed il possesso delle armi da fuoco!

 Eh, le priorità!

E voi? Che ne pensate di queste notizie? Qual è per voi la più strana? Ne avete sentite altre?

È tutto per oggi, alla prossima!

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