Wendyyyy!
Premessa importante: leggete
questo post con attenzione, non certo perché sia complesso come l’Ulisse di
Joyce o le istruzioni dei mobili Ikea, ma perché mi rendo conto che il rischio di fraintendimento è enorme.
It’s over 9000
Tutti concentrati? Bene, si va.
Ovviamente, non devo certo essere
io a dirvi di guidare con prudenza, di non bere alla guida e, in genere, di non
fare gli stronzi al volante. Che voto vi date da 1 a 10 come automobilisti?
Bene. Dividete per due. Ecco, il risultato rappresenta meglio il vostro, il nostro,
reale valore alla guida. Se poi siete così merde da guidare ubriachi o
strafatti, potete anche fare la radice quadrata del risultato ottenuto prima. In
conclusione: se volete uccidervi sono fatti vostri, ma evitate cortesemente di
ammazzare il prossimo.
Dopo questa doverosa premessa, vi
parlo di Ania, che non è la nuova sventolona sulle pagine di For Men Magazine,
ma la Fondazione per la Sicurezza Stradale nata “per contrastare il grave
problema degli incidenti stradali attraverso progetti ed iniziative volti a
ridurre l’incidentalità e a salvare vite umane”. Tra i loro progetti, ricordo
quello del “guidatore designato” cioè quello
della comitiva che, a turno, decide non bere per accompagnare gli amici sani e
salvi a casa.
Indovinate chi dei due è l’accompagnatore…
Da qualche tempo, in tv sono
trasmessi gli spot della nuova campagna di comunicazione 2014 realizzata dalla
Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. Forse li avete già visti, altrimenti
non importa: più avanti vi posto tutti i link. Si tratta di spot tecnicamente
molto validi (fotografia, regia, recitazione), con volti noti al pubblico (ad
esempio, Enrico Lo Verso).
Se non vi siete già rotti le
balle di leggere, forse vi starete legittimamente chiedendo: “Qual è il senso
del post?”. Eh, a saperlo! Ve lo dico subito. Premesso che loro saranno
sicuramente professionisti e io l’ultimo degli stronzi, anche sforzandomi non riesco
proprio a capire perché la campagna sia
ispirata ai Dieci Comandamenti…
No, vi giuro che non ho sniffato
benzina
Magari solo un po’…
Sul sito ANIA leggo che «Negli
spot, l’intento è quello di ottenere un’attivazione emozionale ottimale per far
e passare, in modo efficace, il messaggio sotteso, il tutto nella cornice dei
“Comandamenti”, richiamo particolarmente significativo alle norme come regole
di vita. Gli spot sono tutti fondati sulla forza evocativa dei Comandamenti
nella logica di principi senza tempo applicata alla circolazione stradale e
sono rivolti soprattutto ai giovani».
Una tipica riunione di lavoro dell’ANIA
Eh, già.
Due problemi.
Primo: i Dieci Comandamenti attraggono
i giovani come un menù vegano attrae Hannibal Lecter, come un anemico attrae il
conte Dracula e come questo blog attrae nuovi lettori.
Secondo: siamo proprio sicuri che
il messaggio dei Dieci Comandamenti sia appropriato con le finalità, sacrosante,
della Campagna? Vediamo un po’.
Spot I: Onora il padre e la madre (potete vederlo qui)
Ok, qui se la sono cavata. Fortissima
componente emotiva (come praticamente tutti gli spot della campagna). Approvato
a pieni voti.
Spot II: Non rubare (potete vederlo qui)
Terribile e di impatto (scusate
il gioco di parole penoso). Solo un appunto. Ma che c’entra il messaggio finale
“250 ciclisti morti per incidente stradale” con il VII Comandamento e con
quello che si vede, seppur ben realizzato, nello spot?
Esatto
Spot III: Non uccidere (potete
vederlo qui)
Una comitiva di balordi, ubriachi
dopo aver festeggiato Halloween, causa diversi incidenti e, alla fine, si
schianta. Non so voi, ma guardando lo spot, mi è venuta una voglia matta di avere una testa gigante di Halloween come quella dello spot:
Epica
Ammetto di essere molto confuso.
Il messaggio finale recita “un
incidente mortale su tre è causato dall’alcol”. Giustissimo. Ma che nesso hanno
l’alcool, Halloween e il V Comandamento? Perché ad Halloween solitamente si
beve? A questo punto avrebbero potuto optare, che so, per la triade: alcool, cenone
di capodanno, V Comandamento… Che
poi, vedendo i costumi di Halloween, ho pensato che il comandamento in
questione fosse il I: “Non avrai altro Dio all’infuori di me”…
Spot IV: Non commettere atti impuri (potete vederlo qui)
A me l’umorismo nonsense piace…
ma a tutto c’è un limite: che nesso hanno le radiografie mostrate (che
rappresentano fratture causate da incidenti stradali) ed il messaggio “3.385
morti per incidente stradale” con il VI comandamento? A parte il cavolo di
prima, veramente non capisco. Cercando il significato di “Non commettere atti
impuri” sono finito in non so quale razza di sito dove si spiega che il VI comandamento
chiede di rispettare il proprio corpo e di evitare, nell’ordine:
Lussuria
Libidine
Adulterio
Impurità
Fornicazione
Ora… in ANIA avete deciso di
puntare su questo comandamento? Ottimo. Allora, che so, fate vedere una coppia,
non sposata ovviamente (così rendiamo il tutto più peccaminoso), che si
schianta perché il guidatore sta ricevendo dal passeggero sesso orale e buona
lì. Esplicita, ma coerente. Oppure incentriamo lo spot su una comitiva che fa
lo scherzone di mostrare il culo dal finestrino agli altri automobilisti e cappotta.
Burlona, ma efficace…
Spot V: Non desiderare la donna d’altri
Capolavoro. Anzi IL capolavoro. Fermi
tutti. Questo ve lo dovete vedere. Essendo un incapace, nel caso il video non si veda, ecco il link.
Famiglia felice in macchina che
canta il “Barbiere di Siviglia” (realistico). Suona il cellulare, lui risponde
e, sorpresa, è l’amante che, con voce da gatta gattona, gli dice “Vieni qui,
vieni subito” (doppi fini con allusioni sessuali a gogo). Lui si emoziona e si
schianta con tutta la famiglia appresso per evitare di investire un cavallo
bianco che esce galoppando (al rallentatore) dal sottobosco.
La scena è epica, niente da
eccepire…
Originale
Vi propongo delle valide varianti:
Tu... non puoi... passare!!! C***o, Ombromanto, scappiamo!
Mon Dieu!
...Is the answer to a never ending story...
Il messaggio finale dice “Un
incidente su due è causato dalla distrazione”. Ancora una volta, giustissimo,
ma era necessario passare per il tradimento? Ovviamente a tradire è il marito,
altrimenti sai le accuse di sessismo! Io avrei fatto così: famiglia che canta
il Pulcino Pio, uomo che, incurante dei cazzotti sferratigli dalla moglie,
accosta a bordo strada per parlare con una prostituta che, con voce baritonale,
lo apostrofa così: “Sono Wuber e ti offro 27 cm di passione”. Il marito urla in
preda la panico, riparte, e si schianta con una macchina che sopraggiunge in
senso opposto.
E voi? Avete visto gli spot? Che
ne pensate dell’accoppiata sicurezza stradale – Dieci Comandamenti? Avete
qualche idea per qualche spot alternativo?
È tutto per oggi, alla prossima!
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