lunedì 1 aprile 2019

Speciale Congresso Mondiale delle Famiglie (what else?)

Salve a tutti e benvenuti nell'Internetturbino, il blog opportuno come il telefono che squilla...

... quando sei tutto concentrato a casa a darti una spuntatina ai capelli

Che poi, il tipo della foto dev'essere un imbranato con il fai da te dal momento che lo si trova con qualsiasi oggetto piantato nel cranio:




 Tempo di lettura: circa 5 minuti


Non giriamoci intorno, l'argomento del post di oggi può essere solo uno: il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona.
Chiariamoci, per il sottoscritto che scrive su un blog ironico, questo Congresso è come il Natale con 9 mesi di anticipo... una cuccagna, insomma.
Ma capisco che, per il resto dell'umanità, sia il Medioevo con 9 secoli di ritardo.
Cos'è restato di questo Congresso, alla fine?
Proviamo a scoprirlo: 


5
 La professionalità  degli oratori, parte prima

Cazzeggiando in rete, mi sono imbattuto in un elenco dei partecipanti al Congresso e al mio attento sguardo forgiato da centinaia di post demenziali non è sfuggito il nome di Gloria di Schönburg-Glauchau (nata Contessa Mariae Gloria Ferdinanda Gerda Charlotte Teutonia Franziska Magarethe Frederike Simone Johanna Joachima Josefine Wilhelmine Huberta von Schönburg in Glauchau und Waldenburg).



Trattasi della principessa del casato tedesco di  Thurn und Taxis nota, stando a Wikipedia, per aver dichiarato che l'alto tasso di AIDS in Africa sarebbe dovuto al fatto che ai neri piace trombare un sacco e che questa voglia di copulare deriverebbe dal clima caldo dell'Africa.
Il clima freddo della Germania, comunque, non ha impedito a Gloria di avere tre figli.


Vai a fidarti dei cambiamenti climatici


 4
La professionalità  degli oratori, parte seconda

"Il cancro colpisce le donne che non fanno figli"


Questa è la frase (demenziale) che avrete probabilmente letto in rete attribuita a un'altra illustre relatrice del Congresso delle Famiglie, tale Babette Francis.
La situazione è un po' più complessa e spazia tra la disinformazione scientifica e il feticismo dei giornali per i titoli ad effetto.

La nota sindrome di Libero, per intenderci...

Proviamo a fare un po' di chiarezza. La frase incriminata, che dovrebbe essere "Se non avete figli, avete un rischio parecchio più alto di ammalarvi di cancro al seno" sarebbe stata pronunciata da Babette Francis non al Congresso, ma a Tbilisi, in Georgia, nel 2016 a Tbilisi in Georgia...

... Ci sei mai stato a Tbilisi, te?

... e si riferisce agli studi secondo cui avere figli e allattarli ridurrebbe il rischio di cancro, ictus e infarto (associando ovviamente il tutto a una vita sana... quindi anche se avete 12 figli, ma vi sfondate di alcool e vi fumate una stecca di Marlboro alla settimana non vi aspettate di campare a lungo).
Vuoi vedere che Babette Francis ha ragione e che, come dice il poeta, "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior?"
Non esattamente.
Intervistato sull'argomento, l'oncologo Lambertini ha detto: "Con gli ormoni della gravidanza le donne hanno all’inizio un rischio più elevato di sviluppare un tumore della mammella e col tempo invece si crea questo effetto protettivo. Sono notizie che conosciamo già da 25 anni”. Anche la chirurga senologa Alberta Ferrari ha detto la sua: "I dati sulla correlazione epidemiologica tra storia riproduttiva e malattia sono ovviamente interessanti e vanno studiati, ma di certo non implicano che facendo molti figli in età giovane e allattandoli possiamo risolvere il problema del cancro al seno".
Insomma, invitare le donne a riprodursi (all'interno di una famiglia rigorosamente tradizionale dopo un regolare matrimonio celebrato in chiesa, ovviamente) per non beccarsi il tumore al seno... 

...è un po' come invitare gli uomini a masturbarsi davanti alle vecchiette che danno da mangiare ai piccioni nel parco perché pare che la masturbazione riduca il rischio di tumore alla prostata


3
Il successo della Famiglia Tradizionale

Facciamo un gioco... 


...come dice l'Enigmista alle sue vittime...

... Provate a indovinare chi, riguardo al Congresso delle Famiglie, ha detto questo:

"Il Congresso delle Famiglie? Un evento da Medioevo, maschilista e retrogrado (...) Io penso che Gesù Cristo ami gay, lesbiche, famiglie colorate, così come tutte le altre"

 Un pericoloso estremista LGBTQI? 
(Per l'amor del cielo, trovate acronimi più semplici, però)

No, è stata Maria Gandolfini, figlia di Massimo Gandolfini... quel Massimo Gandolfini tra gli organizzatori del Family Day.
Maria si è poi tolta qualche sassolino dalla scarpa...

 ... giusto qualcuno...

... aggiungendo: "Mio padre vuole che io bruci all'inferno perché sono separata. Mi considera un mostro (...) Da lui non ho mai ricevuto amore"

Che dire? 
Litigi tra padre e figli capitano anche nelle migliori famiglie (tradizionali).
Immagino che bel clima da Guerra Fredda ai pranzi in famiglia durante le feste.

 


Che poi non mi sembra che le famiglie "non tradizionali" se la passino male. Non ho mai letto di una donna che sfregia con l'acido la compagna o di una lite sulla qualità della cena tra una coppia omosessuale culminata con 35 coltellate, per dire.

Pare che la frase incriminata dell'uomo sia stata "Erano tutti piatti insipidi: se tu mi amassi metteresti più sale nei cibi che cucini"... Beh, passatemi la battuta di merda, ma sicuramente ha ricevuto più coltellate lui che l'arrosto...

Certo, se magari capita che entrambe abbiano il ciclo nello stesso periodo, forse è meglio mettere temporaneamente in quarantena l'area...

... e far appostare i cecchini sui tetti...

... ma si tratta solo di qualche giorno al mese.


2
Ci vediamo su Grindr
Difficile da provare che sia vero, quindi prendete la notizia con le pinze. In rete è comparso questo:



In pratica, tale Danilo avrebbe scoperto una trentina di persone iscritte a Grindr (social network per incontri dedicato a omosessuali e bisessuali) presenti nella sala durante il Congresso della Famiglie.
Il che cozza giusto un pochino con i "valori" espressi al Congresso, ma tant'è.
Del resto, sempre via Grindr, c'è chi fu rimorchiato da un partecipante al Family Day con tanto di squisito apprezzamento "Bella fava".


1
Il Gadget

In ogni evento degno di questo nome, viene donato un gadget ai partecipanti.
Un'agenda.
Un calendario.
Una penna.
Un portachiavi.
A Verona non sono stati da meno.
Purtroppo.
Sedetevi e allacciatevi le cinture di sicurezza per questo breve viaggio nel disagio. In ordine sparso, abbiamo:


Portachiavi e spilletta raffiguranti piedini di feto

Pezzuola per pulire gli occhiali, con la foto del Papa e la scritta: «Fede e terapia. Ferite dell’anima, genitori in cerca di guarigione».
Ma è niente in confronto a Sua Maestà IL Gadget, ecco a voi Sua Mostruosità:


il feto di gomma

Personalmente, non sono poi così turbato:


Insomma, abbiamo uomini e donne di gomma...

 ... peni di gomma...

... vagine, ani e bocche di gomma (anche anatomicamente fedeli a quelli delle pornostar che sponsorizzano il prodotto)...

Insomma, è il cerchio che si chiude.
Quello che mi lascia un po' perplesso è che questi sono strumenti ricreativi che assolvono bene al loro scopo... ma il feto di gomma?
Insomma, se serve per incentivare alla procreazione mi sembra un fallimento dato che pare uscito da un film horror... o, meglio, dal torace di un uomo di un film horror... 
 
... e questa clip proviene pure da un film comico come Balle Spaziali, per dire...

Non penso che tale gadget abbia esattamente provocato abbondanti lubrificazioni vaginali e poderose erezioni alle persone che lo hanno ricevuto...

È tutto per oggi, alla prossima!

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