lunedì 16 luglio 2018

Intanto, nel mondo - Incontri con l'inspiegabile


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog gustoso come una banana split.

 Mmm, c’è qualcosa che non quadra…

Forse pensate che il web sia il media più infestato da fake news, teorie del complotto ed idiozie assortite… e probabilmente è così.
Ma ecco il ruggito d’orgoglio del media più amato, il media che ha cresciuto generazioni di italian...


Tempo di lettura: circa 6 minuti

 
La tv…

Leggete un po’ qui:

“Tutti conosciamo quello che i libri di scuola ci dicono sull’Universo, ma cosa succede quando quello che sappiamo viene messo in discussione? Un mistero inspiegabile, un enigma irrisolvibile, una risposta sorprendente e inattesa. Essere testimoni di un grande mistero può cambiare la nostra vita. Di fronte ai maggiori enigmi, i più grandi misteri del mondo cambiano la nostra esistenza come non sembrava possibile”

Probabilmente converrete con me che il testo, specie la prima agghiacciante frase, pare tratta dal manifesto dell’oscurantismo… e magari fosse così.
Queste eclisse dell’umana intelligenza proviene dall’incipit della trasmissione tv di cui vi parlerò oggi:

 
Incontri con l'inspiegabile

Per il bene del genere umano, vista anche la fascia oraria da vampiri anemici in cui andava in onda fino a qualche tempo fa, penso sia una trasmissione sconosciuta ai più.
In tempi recenti, comunque, è stata fatta oggetto di lusinghieri commenti da parte del Corriere della Sera e Wired.
Dovete sapere che, per circostanze che (forse) vi racconterò in un prossimo futuro, ho visto parecchi episodi di questa… questa cosa… questa merda, insomma… e, dunque, so di cosa sto parlando.
Si tratta di un’interessantissima trasmissione tv statunitense, andata in onda dal 2000 al 2002, usata come valida alternativa alla lobotomia e, ora, riutilizzata efficacemente per dissuadere i clandestini messicani dal varcare il confine con gli USA.
Tema trattato?
I misteri, ovviamente. 
Anche se l’unico mistero sarebbe questo: “A chi mai verrebbe in mente di creare, finanziare e guardare ‘sta merda?”.
I misteri in questione, in realtà, altro non sono che argomenti triti e ritriti (un po’ come i miei poveri testicoli dopo ogni visione) tratti a piene mani da quel bacino melmoso che va sotto il nome di “pseudoscienza”, “pseudoarcheologia” e “teorie del complotto”.
Non ci credete?
Ecco i titoli di alcune puntate di Incontri con l’inspiegabile.

Il riscaldamento globale esiste veramente?
L’uomo è arrivato davvero sulla luna?
JFK… incidente o assassino?
Perché una supposta di glicerina fa bene, mentre una di nitroglicerina fa male?

Diversamente da ciò che sembra, solo uno di questi titoli è inventato… lo riconoscete facilmente perché è quello più serio.
Nello specifico, vi voglio parlare della stupefacente puntata (stupefacente nel senso che ha lo stesso effetto sull'organismo che avrebbe del crack assunto per via rettale) dal titolo:

Cosa si nasconde dietro la porta nella Piramide?

Prima di procedere, una premessa: probabilmente non lo sapete, e giustamente non ve ne importa una ceppa, ma chi vi scrive è un dottore di ricerca in Storia Antica.
Che poi tutto questo mi serva per motivare cioè che scrivo su un post in un blog ironico, la dice lunga sui problemi miei e di questo Paese.
Soprattutto miei.
Quindi, in quanto esperto di cazzate e di Storia Antica penso di poter parlare con cognizione di causa dell’argomento.
Non ci avete capito niente?
Tranquilli, adesso sarà peggio.
Sostanzialmente, una puntata tipo di Incontri con l’inspiegabile segue questo schema:

incipit lobotomizzante con presentazione della teoria improponibile di turno (a volte anche due, per aumentare il tasso culturale della trasmissione)
intervista a una sparuta manciata di studiosi seri che attribuiscono alla suddetta teoria un valore scientifico pari al sudore del sottopalla durante una pedalata a ferragosto
valanghe di interviste a personaggi ambigui e spaventosi (spesso autori di agghiaccianti libri / riviste sul tema della puntata dai titoli osceni e demenziali come “Lezioni dalla Luce”, “La rivista della medicina alternativa” e “In principio: prove convincenti della creazione e del diluvio universale”) a sostegno delle balle trattate

Il tutto con una messa in scena degna di una soap opera colombiana a basso budget:
 
 Prego notare l'espressione da maniaco del tipo con l'attaccatura dei capelli altissima e la camicia orripilante dell'altro...

Il problema, poi, è che a volte l’unico esperto interpellato si rivela essere più disturbato degli altri intervistati.
Ad esempio, in una puntata di cui non ricordo il titolo incentrata su come la medicina degli antichi fosse più avanzata di quella moderna…

…Certo, chiedetelo ai Romani che usavano tanto in cucina, quanto come rimedio alle patologie anali, una salsa a base di pesce fermentato completo di interiora…

… viene intervistato un medico (vero, ma convertito ad una nuova disciplina medica newage/paragnosta/paracula) che ammette di essersi quasi ucciso dopo aver bevuto per sbaglio perossido di idrogeno scambiandolo per uno sciroppo.
Certo, detto così è meno stupido di quanto possa sembrare… ma è bene chiarire che il perossido di idrogeno altro non è che acqua ossigenata e, diciamocelo, affidarsi alle cure di un medico che si avvelena per sbaglio ossigenandosi l’esofago…

… sarebbe un po’ come affidarsi ad un proctologo col morbo di Parkinson…

Trovo che mandare in onda pattume di questo genere sia piuttosto agghiacciante, nonché pericoloso, tanto più che siamo in un Paese in cui ci sono persone convinte che i vaccini causino l’autismo (salvo poi portare i bambini che ne sono affetti da cartomanti e compagnia cialtrona).
Ma torniamo alla puntata sulle Piramidi, che è meglio (sigh).
Come anticipato, questo capolavoro della divulgazione scientifica si apre con l’intervista di uno dei pochi professionisti accreditati della puntata...

... tale Barbara Mertz...

... che si esprime così: “L’unico mistero delle piramidi, è che siano ancora considerate un mistero”.

Applausi a scena aperta
 
Fine.
Titoli di coda.
La puntata poteva durare 4 minuti e 20 secondi (compresa la sigla) e sarebbe stata innocua per la storia dell’umanità.
E, invece, no.
Credetemi, non so da dove iniziare.
Beh, forse dal fatto che la dott.ssa Mertz (l’esperta più seria della puntata, ricordiamolo) sia un Dottore di Ricerca in Egittologia dalla carriera accademica così brillante da essere ricordata non per i suoi studi… ma per la sua carriera da scrittrice di romanzi gotici e thriller di matrice sovrannaturale.

C’è un dottore in sala?
Un Dottore di Ricerca, intendo…

La puntata prosegue inanellando una puttanata pseudoarcheologica dopo l’altra fino ad arrivare a quel capolavoro che è il “Mistero della Porta di Gantenbrink” nella Piramide di Cheope.

 Tenete un ombrello a portata di mano, perché piovono stronzate

Dietro questa porta si nasconderebbero incredibili tesori sui cui il governo egiziano starebbe indagando da anni, con tanto di presunta campagna di scavi archeologici tenuti nascosti e spacciati per lavori di restauro e consolidamento tra il 1998 e il 2000.
Ma è ovvio: sei davanti ad una delle più grandi scoperte archeologiche della storia… e la tieni nascosta.
Niente studi, niente divulgazione, niente promozione con conseguenti incassi stratosferici derivati dal turismo, pubblicazioni, eventuali esclusive tv, accordi commerciali e simili.

Già me mi immagino i membri del governo egiziano andare in giro ricoperti con l'oro della piramide stile rapper...

Il 17 settembre 2002 (circa due anni dopo la messa in onda della puntata), la National Geographic Society ha inviato all’interno della piramide il robot Pyramid Rover che ha fatto un buco nella pietra da cui è stata fatta entrare una telecamera che ha rivelato… una cavità vuota, chiusa da un’altra pietra.
Capisco il lieve rodere di culo dei produttori che si sono trovati una puntata su un appetitoso mistero archeologico, su cui potevano lucrare a lungo, sbugiardata in appena due anni… ma perché continuare a mandare in onda ‘sta roba nel 2018?
E perché dedicare parte della puntata all’attualissima, interessantissima e scientificamente accurata maledizione di Tutankhamon?
Le uniche maledizioni qui presenti sono quelle che sto lanciando a voi, ai vostri antenati e alla vostra progenie, maledetti cialtroni che avete creato 'sto aborto scientifico.
Attenzione, perché adesso le cose si fanno dannatamente serie.
Andando avanti nella puntata, si sostiene che i costruttori della Piramide di Cheope fossero gli stessi dei famosi monumenti su Marte… con l’immancabile riferimento (puntuale come l’herpes genitale la prima notte di nozze) allo sputtanatissmo Faccione di Marte con tanto di "recentissima" ricostruzione 3D:


Peccato solo che è dal 1998 (quindi ben prima della messa in onda della puntata), che si sa che il Faccione di Marte è, in realtà, così:

Foto scattata dal Mars Global Surveyor

Ignoranti come bestie e pure in malafede.
Per pietà verso i vostri neuroni, infine, non mi soffermerò sulla sublime teoria secondo cui la Piramide di Cheope non sarebbe una tomba, bensì un osservatorio astronomico… oppure una pista di atterraggio per velivoli alieni.
Sì, lo sostengono veramente...
Che dire?
Incontri con l’inspiegabile è la scorreggia nella bocca della cultura (smollata a tradimento mentre sbadiglia) ed ogni puntata è una tara genetica nell’evoluzione umana.
In conclusione, possiamo sostenere che, restando in ambito televisivo, Incontri con l’inspiegabile sta alla divulgazione scientifica come…

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È tutto per oggi, alla prossima!

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