Salve
a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog divertente come un incidente domestico.
Nella
Rassegna Stampa di oggi: aprire bottiglia di birra con bomboletta di spray urticante al cinema; pasto vegano in
aereo.
Tempo di lettura: circa 4 minuti
Aprire bottiglia di birra con bomboletta di spray urticante al cinema (link alla notizia)
Spesso,
sento dire che il cinema è in crisi.
Vi
dirò che la cosa non mi sorprende affatto.
Provate
ad andare al cinema e, immancabilmente, vi imbatterete in scenari tipo questi:
il 33% delle volte vi perderete metà dei dialoghi
del vostro film preferito perché la coppietta accanto a voi sta limonando così
duro da mettere incinta tutti i presenti fino alla fila numero 5
il 33% delle volte vi troverete in presenza di
quello che ha letto il libro da cui è stato tratto il film che state guardando
che scartavetrerà le balle a ¾ della sala sostenendo che l’adattamento
cinematografico non è all’altezza dell’originale
il 33% delle volte rischierete la frattura del
femore scivolando sul tappeto di pop corn e Coca Cola, gentile omaggio degli
spettatori dello spettacolo precedente
E
il restante 1%?
Beh,
come si sa, la catastrofe è sempre dietro l’angolo… ad esempio, potrebbe
accadervi ciò che è successo in un cinema in Germania.
Spostiamoci
a Osnabruek dove uno spettatore ha ben pensato di gustarsi una birra durante la
visione del film.
Sfortunatamente
per lui (e, come vedremo, per tutti i presenti), l’uomo non aveva con sé un
apribottiglie.
Suppongo
che, dopo aver distrutto un accendino, le chiavi di casa e gli incisivi dello
spettatore affianco nel tentativo di aprirsi la birra, il nostro eroe non si
sia dato per vinto… decidendo di usare la sua bomboletta di spray urticante
come apribottiglie.
Porca
miseria, è già stupido scriverle queste robe… immagino a farle.
Sorprendentemente,
durante il goffo tentativo di assecondare il proprio alcolismo, il genio del
male ha danneggiato la bomboletta spray e, nonostante il tentativo di chiudere
il buco apertosi nella bomboletta con il pollice, lo spray urticante ha invaso
la sala.
Risultato?
Tutti
gli spettatori sono stati evacuati e la sala cinematografica è rimasta
inservibile per il resto della serata.
Si
tratta, naturalmente, di una notizia abbastanza scema da meritare di essere
citata in questa Rassegna Stampa ma,
come spesso accade, il meglio (del peggio) deve ancora arrivare.
Rendendosi
conto di avere a che fare con concittadini acuti come un protozoo, le forze
dell’ordine di Osnabruek hanno ben pensato di pubblicare un post in cui
invitavano la cittadinanza ad evitare, in futuro, di cercare di aprire le
bottiglie di birra con bombolette spray…
… pistole…
…granate…
… baionette…
… e bombe
Pasto vegano in aereo (link alla notizia)
Natale
si sta avvicinando e tutti siamo un po’ in ansia per lo sciopero dei dipendenti
Amazon più buoni.
Sì,
anche io.
Cosa
sono quelle facce?
Non
ci credete?
Va bene, per celebrare lo spirito natalizio, prenderò le difese di un vegano… accidenti,
non ci credo neanche io di averlo scritto veramente.
Va bene, per celebrare lo spirito natalizio, prenderò le difese di un vegano
Questa
è la storia del povero vegano Steve Hogarty che, su un volo Avianca, ha chiesto
al personale di bordo di poter avere un pasto vegetariano.
Ora, non essendo il sottoscritto un vegetariano(grazie al cielo), non so se, in
caso di voli che comprendano la somministrazione di pasti, sia necessario
comunicare alla compagnia di volo le proprie necessità alimentari con un certo
anticipo… Probabilmente sì, ma va anche detto che il vegetarianismo
(vegetarianesimo?) si è ormai diffuso in tutto il mondo come un virus letale e
chiedere di avere un pasto vegetariano non deve essere poi questo gran fastidio…
Ora, non essendo il sottoscritto un vegetariano
… a meno di non trovarsi alla sagra
della porchetta, ovviamente
Il
nostro Steve è stato prontamente accontentato dal personale di bordo… ricevendo
una pera ed una mela…
The vegetarian meal on this flight is an apple and a pear wrapped in clingfilm, served with a knife and fork. pic.twitter.com/CT7hypCylb— Steve Hogarty (@misterbrilliant) 17 novembre 2017
La cosa più inquietante sono di
gran lunga le posate in plastica ricevute per consumare il pasto, roba da
cavarsi un occhio nel tentativo di sbucciare la frutta…
La
Avianca si subito è scusata per l’accaduto, ma la notizia, ormai virale, ha
ingolosito l’account Mail Online Pictures del Daily Mail che ha prontamente
chiesto a Steve di poter usare la sua foto per un articolo…
No.— Steve Hogarty (@misterbrilliant) 20 novembre 2017
… venendo brutalmente rimpallato.
Va detto che Steve ha ricevuto un sacco di messaggi di solidarietà,
specialmente da persone che avevano subito lo stesso trattamento.
I asked for a veggie meal on a flight once and this is what I got. At least yours was wrapped pic.twitter.com/1yU8GCceO4— Dave O'Carroll (@DaveOCarroll) 18 novembre 2017
Anche in questo caso, il Mail Online Pictures si è fatto sotto per ottenere il permesso di utilizzare la foto…
Hi @Mailonlinepics Thanks for getting in touch. I’m not a big fan of a lot of the editorial positions your newspaper takes, so I’m going to decline if that’s OK. Best of luck.— Dave O'Carroll (@DaveOCarroll) 20 novembre 2017
… ricevendo un tanto educato quanto
secco no dall’utente che ha declinato la richiesta in quanto non esattamente in linea con le posizioni editoriali del quotidiano.
Nonostante tutto, Steve può considerarsi fortunato:
Nonostante tutto, Steve può considerarsi fortunato:
This is what @ThaiAirways calls a vegetarian meal. Notice the poured out bag of mixed nuts 🤦🏼♀️ pic.twitter.com/FAUopx6qDW— Frances Deighton (@Franny_Dee) 21 novembre 2017
Quest’utente, per esempio, sembra essere stato servito con gli scarti dei pasti degli altri passeggeri.
Oh well I ordered a gluten free meal and got an orange 🍊 and no knife or fork 😉— Sandra Madsen (@Simenta71) 24 novembre 2017
Mentre quest’altro, avendo osato
chiedere un pasto per celiaci, ha ricevuto un’arancia… senza neanche un
coltello in plastica con cui provare (inutilmente) a tagliarsi le vene.
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