Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog simpatico come i supplizianti di Hellraiser…
Nella Rassegna Stampa di oggi: tette x tutti; il ritorno delle proposte
di matrimonio “alternative”; Caldo boia e dress code in ufficio.
Tempo di lettura: circa 10 minuti
Due rapide notizie aventi come tema portante il vero motore dell’universo:
Le liti sui social sui risultati delle elezioni amministrative?
No, i meloni!
Non importa che tu sia una paladina dei diritti delle donne, o una giovine che insegue le mode (come un cane insegue le auto) pur di sentirsi apprezzata dal prossimo...
... avrai (quasi)
sempre timore di non avere un seno all’altezza delle altre donne
Ecco perché, nel corso degli
anni, la scienza ha fatto miracoli: dalla chirurgia plastica ai mega super push
up che spingono il seno fino alle tonsille.
Adesso, però, è arrivata una
nuova invenzione… molto più economica e facile da indossare: una maglietta che
aumenta il volume del seno.
No, non è roba magica uscita da
un libro di Harry Potter: si tratta di una semplice maglietta che, grazie alla
fantasia stampata che sfrutta sapientemente ombreggiature e distorsioni
ottiche, crea l’impressione di un seno voluminoso.
Non a caso, questa maglietta proviene
dal Giappone… dove le donne, solitamente, non hanno né una seconda, né una
prima di seno…
... bensì una retromarcia (anche se opportune ricerche su YouPorn dimostrerebbero il contrario...)
Peccato che questa fantastica invenzione abbia due piccoli problemi:
Primo, la maglietta è brutta
come la fame…
... Secondo, funziona
solo frontalmente (costringendo chi la indossa a muoversi come un granchio pur
di non far svanire l’illusione)
Sempre a proposito di tette, chi non deve certo ricorrere a trucchi di prestigio per aumentare il volume del proprio seno è questa signorina…
… che sembra una sexy aliena della Serie Originale di Star Trek (tutte rigorosamente passate dal controllo di qualità del capitano Kirk)
Quella delle tette glitterate è una
moda che ha un certo seguito… ecco spiegato, dunque, il Glastonbury Festival
dedicato proprio a questa divertente moda.
Ma è davvero tutto oro quello che
luccica (le tette in questo caso)?
Non proprio… guardate questa
amabile fanciulla, per esempio:
Sicuramente avrà passato ore per decorarsi il seno in questo modo…
… salvo poi rovinare il tutto con dei mutandoni contenitivi che sembrano
usciti dritti dritti dalla collezione estate-primavera ’15-‘18…
In breve (sfortunatamente dal mio
punto di vista, ma giustamente in nome della parità tra i sessi), la situazione
è sfuggita un tantino di mano, partorendo capolavori come questo:
Glitter-capezzoli...
Il ritorno delle proposte di matrimonio “alternative” (link alla
notizia)
Di proposte di matrimonio
diversamente romantiche (e intelligenti) ve ne ho già parlato in passato (qui, qui, qui e perfino qui)… purtroppo, è arrivato il momento di aggiungere
un altro tassello a quell’immenso puzzle che è il disagio umano.
Spostiamoci sul confine tra
Polonia e Ucraina, dove Oksana Tichkovskaya (spero che il suo cognome si scriva
così), è in viaggio in auto verso casa.
Durante i controlli alla
frontiera, neanche fossimo in una puntata di un clone pezzente di Airport Security, ecco
che spuntano dei pacchetti sospetti.
Vistasi a mal partito, la povera
Oksana Tichkovskaya non ha perso la calma e si è limitata a piombare in un dignitosissimo stato catatonico
Il controllo è stato portato avanti in maniera più che professionale dagli agenti di frontiera... a proposito, sapete qual è il pericolo numero uno per questi eroici
agenti?
Doversela vedere con i
terroristi?
Doversela vedere con i
narcotrafficanti?
No, peggio…
Doversela vedere con il colesterolo alto, vista la loro forma fisica
imbarazzante...
Proprio quando la situazione
sembrava ormai precipitare e Oksana si stava preparando a passare dai 3 ai 6 anni nelle allegre
carceri ucraine, si è aperta una grande porta…
… da cui è entrato il fidanzato di Oksana, Yuri Petruk, con 101 rose rosse
Fingendo di non essere in una squallida stazione di polizia di frontiera, Yuri si è inginocchiato davanti a Oksana e, tirando fuori un
anello, le ha fatto finalmente la proposta di matrimonio.
Peccato solo che il cameramanm, forse preso dall'emozione, ha perso più tempo a filmare il quadro elettrico sulla parete opposta che i due piccioncini...
Volete sapere qual è stata la cosa
più stupida dell’intera messa in scena?
Che Oksana era in viaggio con sua
madre.
Ora, mio caro Yuri, già tua
suocera è convinta di default che tu sia un povero fallito buono a nulla che non
merita di impalmare sua figlia.
Dopo questa romanticissima proposta, come
minimo ti accoltellerà durante il sonno…
Caldo boia e dress code in ufficio (link alla notizia)
Le temperature si sono alzate… ve
ne sarete accorti tutti: è una cosa che si sente a naso.
Specialmente se avete vicino a voi qualcuno dalle ascelle, più che
commosse, commoventi (nel senso che provocano pianto
incontrollato ed istinti suicidi a 150 m. di distanza)
Se è possibile andarsene a mare a
ciucciare un drink rinfrescante sul bagnasciuga, il problema non si pone… ma se
si deve andare al lavoro, invece, ecco che la tragedia è dietro l’angolo.
A meno di non lavorare nel reparto controllo celle frigorifere alla
Findus, ovviamente…
In un ufficio, invece, tra ascelle
mefitiche e fronti grondanti sudore, è tutto molto più
complicato.
E che dire delle strette di mano viscide?
Ammettetelo: chi non ha avuto,
almeno una volta nella vita, un collega che, dopo essersi annusato le ascelle, ve
le ha sbattute in faccia ripetendo ossessivamente fino allo sbriciolamento
testicolare, il mantra:
“Pezzo, ma non
puzzo!”
Perché sei raffreddato, o hai un lemure morto infilato nelle narici,
mio caro… perché ti assicuro che intorno a te semini una scia di morte e
disperazione peggio della Grande Peste...
E che dire delle lotte senza fine sull’aria condizionata?
Siete militanti del partito
“l’aria condizionata fa male… meglio accendere il riscaldamento, così fuori ci
sembrerà meno caldo”, o piuttosto, non vi sentite a vostro agio finché non avete ridotto i vostri
colleghi all'ipotermia (con annesso rischio di brutale sodomia ad opera di orsi polari infreddoliti e dalla sfrenata libido)?
Non oggi... ho mal di testa. Facciamoci le coccole, piuttosto
Tornando a noi, anche a Londra
non se la passano bene in fatto di caldo allucinante. Joey Barge è un giovane
impiegato di vent’anni che, duramente provato dal caldo, ha deciso di andare in
ufficio conciato così (documentando il tutto sui social, ovviamente… maledetta gioventù):
Ora, massima solidarietà a Joey… ma la camicia a maniche lunghe
abbinata ai pantaloncini dovrebbe finire nello stesso girone infernale insieme
ai risvoltini, alle infradito con i calzini ed ai maglioncini annodati sulle
spalle tipo mantello pezzente di Superman…
Questa velleità stilistica di
Joey sarà stata premiata dai suoi superiori?
Non esattamente.
Al povero Joey, infatti, è stato
intimato di tornare a casa per vestirsi in maniera consona al dress code dell’ufficio.
Joey, da bravo impiegato, ha
ubbidito agli ordini ed è tornato a casa…
… dove ha indossato un abito della madre (che, devo ammetterlo, non gli
sta affatto male…)
Così vestito, il nostro Joey si è
ripresentato al lavoro, sostenendo di essersi attenuto in tutto e per tutto al
dress code dell’ufficio… quello femminile, almeno, visto che alle sue colleghe era
consentito indossare gonne e vestititi corti per sopravvivere al caldo.
Joey ha risolto così il problema
del caldo in ufficio… ma non esattamente nel modo in cui sperava, dal momento
che è stato rispedito a casa con una sonora pedata sul culo.
Come ci insegnano i Klingon,
però, la vendetta è un piatto che va gustato freddo (specialmente con queste
temperature...).
Ecco, dunque, una foto dell’email
che Joey ha ricevuto dal suo datore di lavoro…
… nella quale, viste le temperature eccezionali, si permette ai
dipendenti di indossare pantaloni 3/4, ma solo di colore blu, nero
e beige (ma dove lavora Joey, in un’agenzia di pompe funebri?)
Bravo Joey! Non sarai il
dipendente più elegante dell’ufficio… ma almeno sarai quello con il sottopalla
più fresco...
È tutto per oggi, alla prossima!
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