Ok, Ok! Ho riletto il primo post di
questa The Lady Saga (qui)
e, sorpresa, ho trovato delle c***o di aggiunte in rosso che prima non c’erano!
(Oh, sì che
c’erano… solo non le hai viste, diciamo…) Ora, ascoltami bene brutto
hacker dei poveri, perché non vai a giocare in mezzo alla tangenziale, invece di
rompere i coglioni al sottoscritto? Comunque, prenderò i provvedimenti del
caso, anche se quelle maledette frasi mi sembrano familiari… (Fuochino!)
Scusate lo sfogo… (Prova a metterci
un po’ di Topexan… oddio questa fa schifo anche per questo blog…).
Salve a tutti, benvenuti nel blog simpatico come un
autovelox.
Riprendiamo la nostra saga preferita, ma prima riassumiamo la trama della prima puntata.
…
Ah no, dimenticavo una cosa
fondamentale: tutti vogliono farsi Lona (L’unica cosa
plausibile di questo crimine contro l’umanità!). Ecco, adesso che
abbiamo ripercorso i principali eventi dello scorso episodio, possiamo radunare
il gruppo di sostegno ed iniziare la visione (con mio sommo rammarico, i video delle puntate di The Lady risultano ora privati... un bel problema per il seguito della saga...).
Formula che vince non si cambia
e, dunque, ci accolgono, in ordine:
Il rassicurante paesaggio dalle tinte marziane…
…e il culo di Gloria Contrera, olè!
A questo punto, uno non avrebbe
motivo di lamentarsi, anche perché fino a questo non c’è la minima traccia di dialogo…
Davvero peccato per la colonna sonora, che passa da una sorta di sinfonia
neomelodica spagnola, particolarmente adatta ad un prediciottesimo sulle
spiagge di Malaga, ad una sorta di Hare Krishna in versione ska da sballo post
leccatura rospo allucinogeno.
Ho invocato il primo dialogo e
già vorrei che una tigre dai denti a sciabola mi mordesse la lingua (e un anaconda
gigante su per il c***o, no?) dal momento che Lona, con la tipica
espressione da “Fammi un attimo sbirciare la battuta perché non me la ricordo”,
Si chiede “Perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice… io odio la violenza”.
Meh.
Mi sembra un dialogo geniale nel
suo essere nonsense, ma ho tre valide alternative:
“Perché l’amore non è
vero, sincero, semplice, perché sono infelice… il muesli mi provoca gonfiore”
“Perché l’amore non è
vero, sincero, semplice, perché sono infelice… e perché se io mi nutro, tu ti
nutri, Frank Sinatra?”
“Perché l’amore non è
vero, sincero, semplice, perché sono infelice… oddio! Chi porterà Costantino a
fare i bisogni, mentre io sono qui?”
Il bodyguard Antonio, intanto,
incontra per caso un suo vecchio amico (ehi, avete notato che questa serie è la
sagra degli incontri a caso a cazzo?) e di
cosa parlano secondo voi? Di quanto sia bombabile Lona!
Con queste facce, qui poi!
Dopo aver vagato per mezza Capri
seguita dal sempre fidato bodyguard idiotaguard, Lona riceve una telefonata da
Costantino,
No, non lui, magari…
Bensì lui!
che, per trenta interminabili
secondi, riesce a dire “Mi manchi, ho voglia di te… Ti amo, ti amo, amore sei
splendido, amore ti voglio,
amore ti aspetto, amore non vedo l’ora di vederti” con una capacità
interpretativa ed un trasporto secondi solo a lei:
Quasi per caso, scopriamo la vera
attività Lona: la pappona. Non sto scherzando, con un’unica telefonata, piazza
ad un tale che vive su un divano letto la sua amica Giselle di Londra. Cioè,
vediamo se ho capito:
Lei
offre questa qui
a lui
C’è qualcosa che non mi torna:
solitamente, quando ricevo una chiamata inaspettata è sempre la solita offerta commerciale del c***o...
Non voglio la vostra dannata enciclopedia / batteria di pentole / offerta commerciale random!
Dopo aver fotografato modelle in
location imbarazzanti (cancellata in ferro e la peggiore pizzeria del Creato),
Lona si lascia andare ad uno dei sui monologhi informandoci che:
“L’orizzonte
non è un limite, ma un illusione e lo voglio toccare per andare il più lontano
possibile, insieme ai miei desideri che ogni giorno diventano più grandi”.
Dovrebbero insegnarli in tutti gli istituti (sì, di
detenzione…) questi versi…!
… Tralasciando il fatto che questi sonetti ermetici, scrigno di cotanta recondita saggezza, siano accompagnati da inquadrature tipo questa:
… Tralasciando il fatto che questi sonetti ermetici, scrigno di cotanta recondita saggezza, siano accompagnati da inquadrature tipo questa:
Ma… quelli non sono i faraglioni di Capri?
Arriviamo, ordunque, alla scena
chiave di questo secondo episodio, chiaramente ispirata alla tradizione artistica e culturale del
cinema russo d’avanguardia o dell’espressionismo tedesco:
Il casting per bodyguard!
La scena si apre con una velata
critica alle politiche del governo in materia di gestione dei flussi migratori
quando, nonostante le ripetute richieste della segretaria di Lona, l’infido
immigrato (sicuramente a nero), continua a pulire le finestre togliendo lavoro
agli italici lavavetri.
A casa!
Mattè, guarda che il lavavetri è questo qui...
I candidati entrano ad uno ad uno ed assistiamo ad un’allegoria dantesca delle sciagure umane, una prova tangibile che la teoria dell’evoluzione andrebbe quantomeno rivista (ovviamente in senso peggiorativo). Si presentano, nell’ordine:
1
L’idiota esibizionista
Eppure mi ricordo di aver visto,
in un cineforum organizzato da un circolo culturale di un certo prestigio, un
film con una scena simile… (non era “Le pornosegretarie fanno gli straordianali a(l) nero”?). Comunque, chi non ha mai desiderato
togliersi la maglietta durante un colloquio di lavoro? (Mah, solitamente chiedono di togliersi le
mutande per essere inc**ati con la sabbia…)
Almeno, se proprio lo devi fare, fallo alla grande!
2
L’idiota scemo
Che non solo si presenta ad un
colloquio per bodyguard vantando un’esperienza come cameriere e barman in
molti ristoranti (e che cocktail preparavi, idiota? Molotov?), il che è utile
come un peperoncino Scorpione di Trinidad quando si è sperduti nel deserto, ma non si toglie neanche la maglietta per soddisfare la cagna in
calore.
No, non questa, l’altra…
Esatto!
3
L’idiota
non pienamente evoluto
Che non solo si sbottona la
camicia (con evidenti difficoltà, non avendo il pollice opponibile), ma prova a circuire la segretaria con frasi d’amore prese pari pari dal manuale del Giovane Scaricatore di Porto Trendy
(su tutte “Bocconcino, io non ho tempo da perdere, mi prendo quello che
voglio…” e “Dai, coniglietta, un macho come me ti manca”). Il tutto con una
voce impostata ed una dizione che mi ricordano quelle di Totti (posseduto dalle
capacità recitative di Asia Argento).
Il tutto scartando all’istante:
4
L’intelligente (chiaramente capitato lì per sbaglio)
questo tipo, che non solo ci regala anche uno sguardo da duro che neanche Clint Eastwood, ma ha anche capito tutto a
metà della seconda puntata! (e ti sembra poco tra buchi logici e di sceneggiatura?)
Non si sa perché, e non ci interessa, ma il tipo sa che Lona è pedinata (cosa
che ignora anche quel decerebrato della sua guardia del corpo che, prendendo
troppo alla lettera il suo lavoro, le guarda soltanto il culo…) e si propone
come spia per proteggerla. Un genio. Purtroppo, essendo diversamente
palestrato, ed essendo possessore di due braccine che mi ricordano quelle di un
tirannosauro sottopeso, viene scartato dalla bestia allupata…
No! L’altra!
(S)fortunatamente, i restanti 5
minuti (tenendo conto che l’episodio ne dura, in tutto, 13), rappresentano il nulla
cosmico. Ora so da cosa ha tratto spunto Nolan per il super buco nero di Interstellar…
Abbiamo, nell’ordine: modelle che
posano per foto, Lona che cammina, Lona che parla al telefono con Giselle
avvisandola di averla venduta come schiava del sesso poco prima, Lona che parla
con le modelle per avvisarle di aver preparato una cena elegante e di vestirsi in maniera adeguata:
travestite da suora, da domatrice e da poliziotta.
Da questo nulla siderale, emerge
un passaggio in barca di Lona e delle modelle tra i Faraglioni di Capri che,
sfortunatamente, non si conclude alla Fantozzi...
E, infine, l’ennesimo pippone di
Lona che chiude la puntata ricordandoci di dover “Trovare l’elemento che mi
farà resuscitare”. Boh, le Sfere del Drago, magari…
Questo è al di sopra delle mie possibilità! E non ne ho neanche voglia, pensa un po' te...
Non prendiamoci in giro, questo
episodio mi ha lasciato l’amaro in bocca ed una strana voglia di farla finita
bevendo un pinta di Mastro Lindo… Ma ho una missione da compiere e, fosse
l’ultima cosa che farò a questo mondo, la porterò a termine! (Attento a fare
promesse che non puoi mantenere bbuahahaha!).
È tutto per oggi, alla prossima!
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