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Nella Rassegna Stampa di oggi: la casa gli va fuoco, eroe in azione; McDonald’s colpisce ancora e ancora… e
ancora; l’arma definitiva di Kim Jong Un.
Tempo di lettura: circa 10 minuti
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La casa gli va fuoco, eroe in azione (potete leggere la notizia qui)
Questa è la storia di un eroe.
Non un supereroe alla
Superman…
… Bensì un uomo comune che,
davanti al pericolo, ha trovato la forza di fare qualcosa di straordinario.
Pensateci: il vero eroismo, in
fondo, è questo.
Se tutti fossimo invincibili, o
dotati di forza sovraumana, sarebbe facile (addirittura banale), compiere atti
di eroismo.
I veri eroi, invece, sono quelli
che fanno qualcosa di straordinario, sapendo che potrebbe costare loro la vita.
Dopo questa doverosa
introduzione, spostiamoci a Siox Falls, nel Nord Dakota.
Un incendio è divampato in
un’abitazione e, fortunatamente, il solerte intervento di polizia e vigili del
fuoco ha permesso di salvare tre persone.
Tra queste, c’è il 56enne Michael
Anthony Casteel che, all’improvviso si è accorto che qualcosa non andava… Non
tutti erano stati portati in salvo.
Con comprensibile agitazione, e
ancora parzialmente intossicato dal fumo, Michael Anthony, resosi conto di non
avere tempo di spiegare agli agenti la situazione, con uno scatto felino ha
provato a superare il cordone creato dalla polizia e dai vigili del fuoco
intorno alla casa.
Gli agenti, vista la pericolosità
della situazione e la determinazione di Michael Anthony nel riestrare in casa, non
hanno avuto altra scelta che bloccarlo ed arrestarlo.
Questo sconsiderato gesto delle
forze dell’ordine ha impedito a Casteel di compiere il suo eroico salvataggio,
condannando ad una fine orribile nella casa in fiamme la cosa più cara che
l’uomo avesse al mondo…
Un paio di lattine di Bud
Ice Premium
Esatto, Michael Anthony Casteel
era più che pronto a gettarsi tra le fiamme per un paio di lattine di birra.
Come se non bastasse, tramite il
proprio account Twitter, la polizia di Siox Falls ha bonariamente preso per il
c**o il povero Michael Anthony Casteel
… con tanto di meme di Spongebob…
Naturalmente, non sono mancati i
commenti degli utenti di Twitter:
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Qual è la multinazionale più
odiata al mondo?
Si tratterà di qualche azienda
che vende armi tanto ai bambini negli USA che ai signori della guerra in
qualche sperduto Paese dell’Africa centrale?
Sarà qualche spietata società
petrolifera che inonda di bitume i cormorani?
Sarà forse YouTube dopo aver annunciato le sue allegre politiche “family
friendly”?
No, non ci siete andati neanche
vicini.
Sto parlando, ovviamente, di… McDonald’s.
Del resto, da una società che ha una mascotte che picchia i bambini,
cosa vi aspettavate?
Proprio al celeberrimo Ronald
McDonald è dedicata la prima parte di questa notizia. Di recente, nell’Hampshire,
un gruppo di persone travestite da Ronald McDonald ha fatto irruzione in
un ristorante della catena concorrente KFC, ballando ed intonando stornelli di
dubbio gusto del tipo “Siete delle merde e sapete di esserlo” e “Cosa pensiamo
di KFC?
Merda!” e “”Cosa pensiamo della merda? KFC!”.
Che spasso… un gang di clown che
balla e canta componimenti dedicati alla merda mentre magari uno tenta di mangiare
del pollo fritto in santa pace…
… con buona pace del pollo, ovviamente
Fossi stato lì presente, li avrei
presi a cinghiate in faccia.
Perché sono un duro?
Ma che…! Semplicemente perché, di
recente, ho visto il trailer del nuovo IT ed i clown mi fanno di nuovo
impressione…
Ma, secondo me, era "meglio" l'originale...
Dopo questo geniale colpo di
marketing (magari poi si scoprirà che erano ex dipendenti di KFC licenziati e
rancorosi), ne è arrivato subito un altro.
È noto, infatti, che, oltre che
per la mascotte inquietante... McDonald’s viene solitamente
preso di mira per i suoi menù non proprio salutari. Diciamo pure dall’allegro
contenuto calorico, dal momento che, ad esempio, alcune insalate contengono più grassi di un panino (qui).
Negli ultimi anni, però, McDonald’s
è corsa ai ripari creando nuovi menù accattivanti e scatenando gli addetti al
marketing nel tentativo di ripulirsi tanto la coscienza, quanto l’immagine.
La catastrofe, però, è sempre
dietro l’angolo e McDonald’s è scivolata sulla classica buccia di banana
(fritta e avvolta nel bacon, ovviamente).
Recentemente, infatti, è stata inventata
The Frork…
… una specie di strumento in lattice in cui inserire le patatine fritte e creare così una forchetta per raccogliere la salsa che,
immancabilmente, trasborda dai panini
Una forchetta... fatta di patatine fritte?
Porca miseria! E il prossimo passo quale sarà?
Bacon al posto della
carta igienica?
Salsa al formaggio al
posto del sapone liquido nei bagni?
Tovagliolini
aromatizzati allo strutto?
Dal momento che non c’è due senza
tre, chiudo questo trittico di meraviglie dedicato a McDonald’s mostrandovi le
nuove divise usate nei punti vendita di USA e Gran Bretagna:
Saranno piaciute agli utenti sul web?
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L’arma definitiva di Kim Jong Un (potete leggere la notizia qui)
A meno che non abbiate vissuto
fino ad oggi in un fosso su Plutone, forse saprete della leggera tensione
diplomatica tra la Corea del Nord ed il resto del mondo.
Più molesto del vicino di casa del
piano superiore che scuote la tovaglia inondando il vostro balcone di molliche
(con conseguente invasione di piccioni dissenterici), il caro vecchio Kin Jong
Un sta mettendo a punto una nuova, temibile arma di distruzione di massa.
Nuovi missili?
No, peggio…
Far tagliare i capelli a tutti i nordcoreani dal suo barbiere di
fiducia?
Ancora peggio.
Signore e signori, vi presento il
Koryo Burger… l’arma definitiva.
Si tratta dell’unico e ripeto,
unico, pasto servito a bordo della Air Koryo (la compagnia aerea di bandiera della
Nord Corea).
Ci si potrebbe, giustamente,
chiedere perché venga servito un hamburger sugli aerei in Corea del Nord…
sarebbe come servire involtini primavera sui voli Alitalia (e, vista la
situazione della compagnia, non sarebbe neanche il problema principale…).
Tornando a noi, il Koryo Burger
rappresenta l’ultimo grande mistero alimentare dei nostri giorni.
Nessun occidentale, ad oggi, è
riuscito a finire un Koryo Burger ed a raccontarlo in giro, né tantomeno a
decifrare correttamente tutti i suoi ingredienti.
Anche le informazioni a nostra
diposizione sono lacunose.
Sappiamo che il panino è servito
rigorosamente freddo come una lapide e che, all’interno, è possibile trovare carne
di natura non identificata (probabilmente pollo… ma c’è chi sostiene che sia
carne di maiale o di dissidenti), una fetta di una sostanza bianca e molle
tendenzialmente identificata come formaggio, del cavolo tritato o, in
alternativa, una e una sola foglia di lattuga ed un grumo di salsa dolciastra
dall’accattivante color marrone.
Una rara fotografia di Kim Jong Un che, come un novello Antonio Banderas per la Mulino Bianco, supervisiona la corretta preparazione dei Koryo Burger...
Sento fin qui le lamentele dei
vegetariani che temono di restare a digiuno (e, forse, non sarebbe
l’alternativa peggiore)… ma, tranquilli: pare esista anche una versione
vegetariana del Koryo Burger con una fetta di pomodoro al posto della carne.
Per i vegani, invece, c’è
direttamente l’imbarco in stiva.
Naturalmente, il temibile panino
è diventato virale e buona parte dei passeggeri della Air Koryo sfida la
gastrite (e la vita) per ordinarne uno e postarne la foto sui social.
Notizie non confermate,
sostengono che l’assunzione del Koryo Burger possa provocare: reflusso gastrico
in stile Esorcista con conseguente possessione diabolica, caduta dei capelli e dell’aereo
su cui si viaggia, allucinazioni a sfondo mistico.
È tutto per oggi, alla prossima!
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